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Un gol per tempo è sufficiente al Lecce per battere la Reggina e isolarsi in vetta alla classifica del campionato di serie B. Almeno per una notte, in attesa degli impegni odierni di Brescia e Pisa, prima e seconda in classifica alla vigilia di questo turno di campionato, di scena oggi in trasferta contro Monza e Como.
Battuta la Reggina
L’occasione era ghiotta, contava vincere e il Lecce ha centrato l’obiettivo sfoderando una prestazione concreta, senza fronzoli, contro un avversario che solo dopo il doppio svantaggio ha smesso di difendersi davanti alla propria area di rigore tentando una improbabile rimonta. Troppo tardi però perché la squadra di Marco Baroni, al di là di un paio di tiri concessi nel finale a Galabinov e Ricci, ha protetto con attenzione la porta di Gabriel, fino a quel momento spettatore non pagante al Via del Mare. E con il 2-0 di ieri salgono a quindici le giornate di imbattibilità della squadra giallorossa, fin sconfitta soltanto dalla Cremonese alla prima giornata di campionato.
Super Strefezza
L’esempio è Gabriel Strefezza, capocannoniere del torneo cadetto, tanto abile e decisivo nella fase offensiva quanto attento e disposto al sacrificio in quella difensiva. Vederlo rincorrere gli avversari lanciati verso la porta di Gabriel dà la percezione di una squadra che gioca da gruppo, al di là del ruolo ricoperto da ognuno dei protagonisti. Questo è anche un Lecce sa vincere in tanti modi diversi e che, in assenza dei gol degli attaccanti, è in grado di risolvere le partite con le intuizioni dei centrocampisti. Contro la Reggina ad esempio Gargiulo ha aperto le danze ribadendo alle spalle del portiere Turati un assist straordinario di Coda, al culmine di una grande azione corale da applausi. A completare l’opera ci ha pensato Majer, pure lui come l’ex del Cittadella al secondo centro stagionale. La rete dello sloveno è stata davvero molto bella per preparazione ed esecuzione. La dimostrazione di una squadra che va a segno divertendosi, grazie alla qualità degli interpreti. Merito senza dubbio dei calciatori ma ancor prima del tecnico Baroni, bravo nella costruzione di una squadra destinata a recitare un ruolo importante nel prosieguo della stagione.
I problemi di Coda
A voler essere pignoli però si riesce a trovare anche un difetto a questo Lecce. A volte, la voglia di dare, la voglia di voler fare a tutti i costi può costare caro. Ne sa qualcosa Massimo Coda, indiscusso bomber della squadra giallorossa, tornato a giocare contro la Reggina dal fischio d’inizio dopo le ultime uscite part-time. La partita del centravanti di Cava de’ Tirreni purtroppo è durata soltanto una quarantina di minuti prima della resa per un problema muscolare evidentemente non del tutto risolto. Ora c’è il rischio di dover rinunciare nuovamente all’attaccante più importante del gruppo e sarebbe davvero un bel guaio per Baroni. Una lezione che servirà a tutti, per non sbagliare più nel prosieguo della stagione.
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