Mentre tutto il Brasile festeggia l'oro olimpico del calcio, con una lunga nottata a base di caipirinha, musica e fuochi d'artificio, l'ultima serata dell'atletica...
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Quinto posto e qualche rimpianto per Alessia Trost, che ha chiuso al quinto posto la finale di salto in alto: una prova decisamente alla portata dell'azzurra, che si è fermata a 1.93, ma per l'oro è bastato 1.97 con cui la spagnola Ruth Beitia si è presa il titolo grazie al minor numero di salti rispetto alla bulgara Mirela Demireva, argento, e alla croata Blanka Vlasic, bronzo, entrambe con la stessa misura della vincitrice. L'altra italiana Desiree Rossit ha chiuso al 16/o posto. Una finale olimpica vinta sotto i 2 metri, non accadeva da più di trent'anni. Sesto posto per le azzurre della 4X400 che erano entrate in finale con il tempo di 3'25«16 da record italiano: l'oro è andato agli Stati Uniti trascinati da Allyson Felix, che lascia i Giochi di Rio anche con l'argento sui 400 e l'oro nella 4x100.
PALLAVOLO
Nella pallavolo donne trionfa la Cina: le asiatiche hanno battuto 3-1 la Serbia e tra abbracci e lacrime si laureano campionesse olimpiche. Ma la notte brasiliana è tutta per la Selecao: in omaggio ai campioni del calcio, che hanno superato ai rigori la Germania, anche il Cristo del Corcovado diventa gialloverde. Leggi l'articolo completo su
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