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Un personaggio in cerca d’autore. Marco Olivieri si è presentato ieri mattina, in conferenza stampa allo stadio “Via del Mare”, alla causa giallorossa. Attaccante ventiduenne, arriva dall’Empoli, nelle cui file, nello scorso campionato, ha disputato ventinove incontri, di cui otto da titolare, e ha segnato cinque gol. Contributo alla promozione dei toscani in serie A. Nel suo curriculum figurano tre presenze nella Juventus in campionato. Esordio il 30 giugno dell’anno scorso sostituendo Dybala. Con i bianconeri anche una presenza in Champions League. Già presente nel giro delle Nazionali giovanili. Carriera ancora nella fase inizialeo. A Lecce dunque per far capire di che pasta è fatto. Spetterà a mister Baroni aiutarlo a scrivere la sua storia calcistica.
La promessa ai tifosi giallorossi
La rituale professione di buone intenzioni da parte del giovanotto non è mancata: «Ai tifosi del Lecce posso dire che darò sempre il cento per cento in campo». I sostenitori della squadra salentina sono affamati di rivincita, delusi dal rendimento dei loro beniamini negli ultimi mesi dello scorso campionato. Olivieri non sembra tenere le comprensibili aspettative: «Mi piacciono molto le piazze calde, ma servono tempo e lavoro per raggiungere gli obiettivi della società». Parla poco, anzi pochissimo, il ragazzo, ma ha espresso l’entusiasmo di vestire la maglia giallorossa.
La posizione in campo
Olivieri si presenta così: «Sono un esterno a cui piace molto attaccare le spalle della difesa, ho bella forza, sul dribbling c’è da lavorare, però comunque non mi lamento. Poi preferisco accentrarmi per tirare col mio piede preferito, il destro». In attesa di farsi amare dalla platea giallorossa, il giovanotto giunto in prestito dalla Juventus e per il quale è previsto l’obbligo di riscatto in caso di promozione in serie A e il diritto di riscatto in caso di permanenza tra i cadetti, immagina più aspra battaglia nel prossimo campionato cadetto: «La serie B quest’anno, secondo me, è ancora più difficile dell’anno scorso, ci sono le solite cinque squadre che puntano a vincere e c’è sempre la mina vagante inaspettata». Desidera la maglia numero undici, ma questo lo concorderà coi compagni di squadra. Un segno di disponibilità alla condivisione. Sul modulo di gioco che adotterà mister Baroni si è soffermato, nella conferenza stampa, Corvino, spiegando che i migliori frutti del settore giovanile dovranno trovare una collocazione nella tattica della prima squadra. Dunque: «Se esce dal settore giovanile un esterno alto, non può la prima squadra non avere quel ruolo». Spiegato quindi l’aver scelto un allenatore che adotta il 4-3-3, modulo tattico evidentemente consono ai giovani sfornati dal vivaio. Il Corvino ha anche spiegato che Pisacane beneficia di dieci giorni di permesso straordinario per motivi familiari e ha annunciato il prolungamento di due anni del contratto al tecnico della compagine “Primavera”, Vito Grieco. Responsabile del direttore giovanile sarà ancora Gennaro Delvecchio.
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