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Il copione non cambia: nel primo Europeo di nuoto senza Federica Pellegrini (madrina dell'evento, ieri ha tagliato il nastro), da disputare in casa (Roma, 39 anni dopo l'edizione del 1983), Benedetta Pilato prova a prendersi lo scettro. Sempre che non l'abbia già fatto. E lei, la Divina, su un'eredità da consegnare scherza: «Magari». È il clima della vigilia ma da oggi si fa sul serio allo Stadio del Nuoto. E la Puglia porta otto nuotatori alla rassegna continentale: Andrea Castello (Esercito - Imolanuoto), Luca De Tullio (Fiamme Oro - CC Aniene), Marco De Tullio (CC Aniene), Simone Stefanì (Fiamme Oro - Time Limit), Elena Di Liddo (Carabinieri - CC Aniene), Benedetta Pilato (Fiamme Oro - CC Aniene), Federica Toma (Carabinieri - In Sport), Chiara Tarantino (Fiamme Gialle).
Si comincia oggi e in gara ci sono già tre atleti pugliesi. In mattinata le batterie, nel pomeriggio le semifinali. E se per vedere Benedetta Pilato bisognerà attendere venerdì per i 100 rana (martedì 17, invece, sarà in vasca con i 50, la sua specialità da riscattare dopo l'argento del mondiale di Budapest), in mattinata i tre gioiellini ci proveranno.
«Una nazionale fortissima»
Il mondo del nuoto si abitua all'assenza di Federica Pellegrini, mentre l'Italia - e la Puglia in particolare - scopre i propri gioielli e un movimento in grande crescita. «Siamo qui con una nazionale di altissimo livello e in cui sono presenti nove medagliati olimpici, dieci campioni del mondo e undici europei. Questi risultati arrivano grazie ai sacrifici delle società che sono aumentati in questi ultimi due anni», il commento di Paolo Barelli, presidente della Federnuoto. L'impressione è che questa, al netto dell'assenza della Divina, possa davvero essere la miglior nazionale italiana di sempre. La Puglia gioca un ruolo da protagonista, con i ragazzi e le ragazze che vogliono emergere e chi deve confermarsi, come Marco De Tullio (domenica gareggerà nei 1.500 stile libero e gli ultimi tempi sembrano piuttosto incoraggianti) e come Elena Di Liddo, utile anche nelle staffette e nuotatrice dalla straordinaria esperienza. La stellina, neppure a dirlo, è Benedetta Pilato. Per altro, tra le convocate della spedizione italiana, resta la più piccola, con appena 17 anni, ma ha già sulle spalle un record del mondo nei 50 rana, un oro mondiale nei 100 e due argenti mondiali nei 50. Deve difendere il titolo, quello che si prese di prepotenza quando realizzò il record. E questa volta deve farlo a due passi da casa. Davanti a Federica Pellegrini. Così, tanto per gradire.
Foto Andrea Staccioli/Pasquale Mesiano/Andrea Masini DBM
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