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Qualche lampo qua e la, ma il passo indietro rispetto alle più recenti uscite (in special modo quella di mercoledì in Fiba Europe Cup) è evidente, non può essere celato. La Happy Casa Brindisi non riesce a sbloccarsi nemmeno a Trento, incassa l’ottava sconfitta di fila e resta ancora lì ferma al palo a quota zero punti. La situazione si fa pertanto sempre più complessa, il rimettersi in marcia ancora non c’è e la cosa preoccupa non poco. Nonostante il recupero di Jeremy Senglin in cabina di regia, coach Sakota è ancora costretto a fare a meno di Laquintana, Lombardi e Johnson e nel corso dei 40 minuti in panchina ci resta Wendell Mitchell oramai sul piede di partenza. Nell’impianto trentino, Brindisi è mancata anche in termini di applicazione, ha messo in campo qualche sprazzo ma ogni volta che ha provato a rientrare in partita è stata subito rispedita al mittente. La classifica comincia a fare sempre più paura, anche alla luce del prossimo impegno, che vedrà i biancazzurri affrontare in casa la corazzata Virtus Bologna.
Solo dopo ben cinque minuti Brindisi si sblocca e segna il primo canestro con una schiacciata di Bayehe, poi arriva la tripla di Laszewski (7-5 al 5’40”) ma l’incedere è molto confusionario (9 di valutazione al 10’) e senza un vero costrutto. La fatica in attacco è enorme (3/8 da 2, 1/5 da 3), Trento invece continua a martellare da dietro l’arco (3/6) confermandosi la migliore squadra del campionato dalla distanza (15-9 al minuto 8’30”).
Brindisi è solo e soltanto Laszewski (13 punti con 3/4 dalla distanza e 15 di valutazione all’intervallo lungo), il resto è buio pesto sia in attacco (8/22 e 4/13 da 3) mentre viene presa a pallate da un’Aquila Trento che gioca in assoluta scioltezza e fa male, molto male con i piedi dietro l’arco (9/19). Qualche piccolo segnale di risveglio la Happy Casa prova a certificarlo in avvio di terza frazione (54-42), ma è solo un lampo all’interno di una partita nella quale continua a fare una fatica maledetta e, soprattutto, a capirci poco o nulla su entrambi i lati del campo, soffrendo oltre modo il maggior atletismo altrui. Con le unghie e con i denti Brindisi cerca di restare agganciata alla sfida, un giro in lunetta di Bayehe e Laszewski portano i pugliesi sul -10 (55-45), alimentandone di nuovo le speranze. Soprattutto quando Kyzlink (da 3) porta lo scarto sotto la doppia cifra di vantaggio (57-50) a -48” dal termine della terza frazione. Ora è la squadra di casa a capirci poco o nulla (8 di valutazione di squadra), ma basta poco per rimettersi in corsa tornando sul +14 (66-52) all’uscita dai blocchi del quarto decisivo. L’Aquila torna a martellare dalla distanza con Alviti (già a quota 5/6 e al traguardo della sua miglior prestazione realizzativa della stagione), Udom (2+1), Cooke (nel pitturato) e Alviti (transizione) fanno 76-60 al 35’20”. Nel momento decisivo Brindisi si scioglie di fatto come neve al sole, giunge un mini break di 8-0 guidato da Senglin che pare tenere in vita i pugliesi (76-67) ma la tripla di Hubb a far calare i titoli di coda sulla sfida (79-67 al 38’).
TRENTO-BRINDISI 81-71
(19-9, 47-30, 60-50, 81-71)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Ellis 4 (2/2, 4 r.), Stephens 2 (1/3, 0/2, 4 r.), Hubb 16 (2/5, 3/7, 1 r.), Alviti 21 (2/2, 5/6, 6 r.), Conti (0/1 da tre, 1 r.), Forray 2 (1/1, 0/3, 1 r.), Cooke 6 (3/7, 0/1), Udom 11 (2/2, 2/2, 3 r.), Biligha 6 (3/6, 0/1, 4 r.), Grazulis 3 (0/1 da tre, 3 r.), Baldwin 10 (1/3, 2/6, 7 r.). All.: Galbiati.
HAPPY CASA BRINDISI: Morris 18 (5/11, 2/5, 4 r.), Mitchell ne, Sneed 7 (2/10, 0/3, 3 r.), Laszewski 19 (2/4, 4/6, 7 r.), Riismaa, Senglin 7 (2/8, 1/4, 3 r.), Seck (1 r.), Kyzlink 9 (2/3, 1/3, 2 r.), Bayehe 11 (4/7, 11 r.), Guadalupi ne, Malaventura ne, Buttiglione ne. All.: Sakota.
ARBITRI: Rossi – Grigioni – Pepponi.
NOTE - Tiri liberi: Trento 11/14, Brindisi 13/14. Perc. tiro: Trento 29/61 (12/30 da tre, ro 10, rd 26), Brindisi 25/64 (8/21 da tre, ro 13, rd 20). Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia