OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Più lo guardi più il pasticcio si gonfia come un pallone. Si gonfia di rabbia. Perché, se a Falcone non fosse sfuggito quel pallone che Gallo non controlla in area piccola, oggi si parlerebbe probabilmente di un pareggio che avrebbe interrotto un filotto di cinque sconfitte consecutive. Spettatore della partita è stato anche Giacomo Zunico, ex portiere del Lecce nella stagione 1990-1991. Zunico, che oggi si occupa di avviare i ragazzi al ruolo di portiere debuttò in Serie A il 9 settembre 1990 in un Lecce-Napoli che si chiuse 0-0. «Ho visto la partita – dice Zunico parlando di Falcone -, forse la chiamata della Nazionale lo ha distratto un po’, ma saprà presto rimettersi in riga, recuperare il mordente giusto. Un errore può capitare, va perdonato. Succede pure ai grandi portieri». Ancora un pallone che sembrava facilmente leggibile, sul quale è intervenuto Gallo, quando forse un’uscita in presa alta del portiere avrebbe messo d’accordo tutti. «Sai, quando sei in campo ci sono tante varianti – continua -, io al Via del Mare ci ho giocato e quando c’è anche un po’ di vento è difficile calcolare la traiettoria. Basta magari un soffio di vento e sei fregato. È un campo particolare. Tuttavia Falcone sta facendo una grande campionato. Una, due disattenzioni ci possono stare. Adesso questi errori vengono notati perché il Lecce è in un momento negativo, è in affanno e magari inizia a subentrare un po’ di paura, quella di essere ripresi». Episodi che possono far perdere sicurezza a tutta la squadra. «Quando le cose vanno bene anche il portiere ne trae beneficio – aggiunge -. Comunque Falcone è già da qualche anno che gioca ad alti livelli e a Lecce sta facendo bene, ha trovato continuità.
Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia