L'ambasciatrice della Puglia è divisa «Amo gli inglesi ma tiferò per gli azzurri»

L'ambasciatrice della Puglia è divisa «Amo gli inglesi ma tiferò per gli azzurri»
«Dove e con chi seguirò Italia-Inghilterra? Davvero non so ancora rispondere. Sicuramente dalla Puglia. È probabile che possafarlo a casa di amici inglesi o...

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«Dove e con chi seguirò Italia-Inghilterra? Davvero non so ancora rispondere. Sicuramente dalla Puglia. È probabile che possafarlo a casa di amici inglesi o italiani, anche se mi piacerebbe poter seguire la partita a casa con mia madre. Purtroppo per impegni di lavoro la vedo poco. Ma di una cosa sono certa: il mio tifo sarà soprattutto per Roberto Mancini che conosco personalmente. E per gli azzurri, naturalmente». Parola di Nancy Dell'Olio, avvocato nata a New York cresciuta a Bisceglie e dal 2019 ambasciatrice della Puglia nel mondo.

L'italiana più celebre d'Inghilterra


Ex compagna di Sven Göran Eriksson - allenatore della Nazionale inglese sino al 2006 dopo aver guidato la Lazio - la lady alla quale il governatore Michele Emiliano ha affidato il compito di promuovere la Puglia nel mondo è forse l'italiana più celebre d'Inghilterra. E non si fa fatica a crederlo. «Del resto a Londra l'allenatore della Nazionale è il personaggio pubblico numero tre, dopo la Regina e il primo ministro» ha sempre sottolineato a chi le chiedeva conto delle sue frequentazioni con i membri della Casa Reale. E fu sempre lei, come scrissero i tabloid, a salvare l'Inghilterra, quando alla vigilia dei mondiali in Germania del 2006 perdonò la scappatella del tecnico svedese, mantenendo l'equilibrio negli spogliatoi della squadra.

L'amore per il calcio


Ma ora il suo cuore è tornato libero di battere per la nazionale azzurra. E se a chiederle come sta, ci pensa su - «Sto bene anche se è un periodo molto intenso di lavoro: ho qualche parete di liscia da scalare. Ma sono carica e determinata. Grazie della domanda» - non ha alcuna esitazione quando si parla di calcio. Anzi. «Questa è la finale che tutti aspettavamo: non si poteva sperare di meglio - ammette senza tentennamenti - Personalmente sono contenta di assistere a questo confronto e sono curiosa di vedere il gioco dell'Italia come a quello degli inglesi».
Dunque, un passaggio da vera esperta sulle doti dei due tecnici. A partire da Mancini. «Lo conosco bene, fa parte di un mio pezzo di vita - sottolinea l'ambasciatrice pugliese - Ma conosco molto bene anche l'allenatore inglese Gareth Southgate. Così come, conosco bene gli inglesi: attendono questo momento da 55 anni. E credo che già da tempo abbiano avviato quella rivoluzione tecnica che ha condotto a questa finale». Ma c'è una cosa che accomuna i due tecnici: «Entrambi sono stati allenati da Eriksson - ci tiene a rimarcare l'ambasciatrice di Puglia - E nel caso di Mancini, Eriksson ha rappresentato la colonna portante della sua formazione calcistica. Lo stesso Eriksson già sul finire degli anni 90 lo descriveva come un allenatore in pectore. Devo ammettere che aveva assolutamente ragione». In vista di Italia-Inghilterra di questa sera, però, nessun pronostico. Piuttosto un auspicio: «Al primo posto per me c'è l'Italia. Ma sarò lieta nel caso in cui vinca l'Inghilterra. Anche se sarebbe un premio di consolazione».


Ma il tempo a disposizione per parlare di calcio e di Euro 2020 è già scaduto. L'ambasciatrice deve tornare al suo lavoro di promozione del territorio. «Perché sì, è vero, per la Puglia dal punto di vista dell'attrattiva internazionale quest'anno i risultati sono più che positivi. Ma quello che è stato seminato esploderà a partire dal 2022. Senza prospettiva e programmazione non si va lontano. E qui c'è ancora tanto da fare».
P.Col.
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Quotidiano Di Puglia