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A sedici anni, Aleksander Bardas, di Zollino, diviene campione mondiale di go-kart di categoria 16/17 anni. Il titolo lo ha conquistato sul circuito di Franciacorta (Bs), dopo una durissima settimana di prove selettive, molto impegnative. Nel suo curriculum annovera una Coppa Italia vinta a Battipaglia (Sa), nel 2018. Nella gara mondiale, il giovane pilota ha corso per la casa polacca, “Parolin- Poland”, che lo ha assistito. Il titolare del marchio, Marco, gli ha dato il telaio della macchina che gli ha permesso di vincere il titolo. Il motore del mezzo glielo ha, invece, fornito, il team. L’assistenza si ferma qui, nessun altro ristoro. A seguito delle vittoria è passato al team Tonini di Desenzano del Garda, che gli fornirà l’assistenza nelle gare. Di genitori polacchi, il padre Piotre, e la mamma, Katerina, il giovane Aleksander è arrivato in Italia quando aveva appena un anno. E, proprio a questi, ai fratelli, Patrik ( 23 anni) e Kamil, di 21 anni, ed all’intero Team che lo ha assistito nel corso della gara finale, che dedica la sua prestigiosa vittoria. A farlo appassionare allo sport è stato il padre, oggi autista di camion in una impresa di Nardò. A lui deve il primo giro di pista effettuato sul circuito di Muro Leccese. Da quel momento non ha più smesso di correre. Pista su cui ha continuato ad allenarsi e su analogo circuito presente a Torre Lapillo. Oggi, però, «mi accompagna mio fratello», riferisce. Comunque, anche sacrifici economici sono stati messi in conto, per inseguire un sogno: guidare una monoposto. Aleksander quasi arrossisce pensando a quella speranza scoperta dalla domanda del cronista: «magari, è il mio sogno», è la risposta. Ripensa, fra l’altro, all’incontro avuto con Mick, il predestinato figlio di Schumacher (oggi pilota, <CF1002>ndr</CF>), qualche mese prima dell’incidente al padre, con cui fece anche una foto. Il neo campione, in paese vive una vita sociale di ragazzo normale: molti amici con cui è cresciuto dai tempi dell’asilo, alle Medie.
Quotidiano Di Puglia