LECCE - Ora gli avversari del Lecce sanno bene di doversi guardare soprattutto da quei due, Gianluca Lapadula e Filippo Falco. Il primo, attaccante torinese di 29 anni, dopo un...
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Stesso discorso anche per Filippo Falco, 27 anni, nativo di Pulsano, in provincia di Taranto, e oramai leccese d’adozione in virtù della sua lunghissima militanza nel club giallorosso dove è arrivato giovanissimo per entrare a far parte del vivaio. Liverani lo stima tantissimo e forse anche per questo motivo quando si accorge che le sue prestazioni non sono all’altezza cerca di scuoterlo usando le parole e, a volte, anche la panchina. Come è accaduto ad esempio domenica contro il Sassuolo: escluso dalla formazione titolare, Pippo è entrato in campo al 15’ e si è subito preso la scena con giocate d’alta scuola e un gol fantastico su calcio di punizione dal limite. Il primo centro in serie A che il talento di Pulsano avrebbe voluto festeggiare con una vittoria e che però non è arrivata un po’ per merito degli emiliani e un po’ per demerito dei salentini che involontariamente hanno consegnato a Berardi la palla del 2-2 finale. Falco può consolarsi con un record: è il settimo calciatore del Lecce ad aver segnato in tutti i campionati professionistici, in serie A, in B e anche in C. A fargli ottima compagnia ci sono Orazio Russo, Francesco Palmieri, Ciccio Esposito, Guillermo Giacomazzi, Ernesto Chevanton e, da questa stagione, pure capitan Marco Mancosu.
Ora Falco punta a conquistare un posto da titolare per la gara di domenica prossima contro la Lazio. Il fantasista giallorosso farà di tutto per essere protagonista anche sul manto erboso dell’Olimpico dove un altro numero 10, Francesco Totti, ha costruito una carriera straordinaria culminata con la vittoria del mondiale.
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Quotidiano Di Puglia