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La sfida tra Empoli e Lecce rappresenta, a undici giornate dalla fine del campionato, una tappa fondamentale per la permanenza in serie A. Toscani e salentini, separati in classifica solo da un punto (28 per l’Empoli e 27 per il Lecce), hanno entrambe l’opportunità di aumentare il distacco sulla terz’ultima posizione occupata al momento dall’Hellas Verona, sconfitto nell’anticipo di sabato sera dalla Juventus. I giallorossi allenati da Marco Baroni godono di un vantaggio di 8 punti e anche un punto in più, al termine della corsa, potrebbe fare la differenza. La sfida odierna in programma alle ore 18.30, sul manto erboso dello stadio Castellani, arriva in un momento della stagione delicato per entrambe le squadre, reduci da quattro sconfitte di fila. Di conseguenza, la voglia di riprendere il cammino verso la conquista della salvezza è davvero tanta ma nei protagonisti c’è anche la paura di cadere ancora una volta e di dover rinviare ai prossimi impegni l’appuntamento con il successo. Di sicuro, scendere in campo questa sera al Castellani sapendo che il Verona non può rosicchiare punti in classifica rappresenta un grande vantaggio per Empoli e Lecce che, c’è da credere, non si risparmieranno nel tentativo di superarsi. Non l’hanno mai fatto nel corso della stagione, figuriamoci se saranno disposte a farlo oggi.
Nell’occasione, mister Baroni dovrà rinunciare ad alcune pedine importanti. A cominciare da Samuel Umtiti, squalificato per una giornata dal giudice sportivo e tra l’altro costretto ad interrompere l’allenamento di venerdì a causa di un infortunio. Fermo ai box, per lo stesso motivo, anche l’ex viola Youssef Maleh che va ad aggiungersi agli indisponibili di lungo tempo Marin Pongracic e Kastriot Dermaku. Ha recuperato a tempo di record Marco Bleve, che ha rischiato il forfait a causa di un infortunio alla spalla rimediato in allenamento. Mister Baroni scioglierà gli ultimi dubbi sulla formazione a poche ore dal fischio d’inizio. In linea di massima il Lecce dovrebbe partire con Falcone in porta, linea difensiva a quattro composta dagli esterni Gendrey e Gallo con Baschirotto e Tuia centrali; in mezzo al campo Hjulmand in cabina di regia supportato ai lati da Blin e Gonzalez; attacco affidato al tridente Strefezza-Colombo-Di Francesco per cercare di ritornare al gol dopo un lungo periodo di astinenza.
Quotidiano Di Puglia