C’è un’Italia del calcio campione del Mondo, e tra gli artefici del successo nella “Dream world Cup 2018”, l’atleta salentino Danilo...
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Il ventiduenne calciatore carmianese, campione del Centro di salute mentale di Campi Salentina, è stato il più giovane tra i convocati nella selezione italiana guidata da mister Enrico Zanchini. Danilo Campilungo nella formazione azzurra ha ricoperto il ruolo di calciatore “universale” risultando decisivo in semifinale contro il Perù e nella finale vinta 17 a 4 contro il Cile.
Un cammino esaltante per l’Italia, ricco di gioia e gol, che dopo aver superato brillantemente i gironi ha conquistato il titolo mondiale smentendo ogni pronostico che vedeva favorite alla vigilia Giappone e Ungheria.
Tra gli atleti più in evidenza, oltre a Campilungo, anche il molfettese Sergio Amato e Mattia Armani, risultato il capocannoniere della seconda edizione del “Dream World Cup”con 24 reti. «Lo sport è una grande opportunità di crescita collettiva, con pari opportunità e permette di abbattere lo stigma del disturbo psichiatrico - commenta Danilo Campilungo -. Vincere a Roma il mondiale con indosso la maglia della nazionale italiana è stata una gioia immensa. Il torneo per me è iniziato in salita, ho saltato le prime gare del girone per un infortunio al muscolo femorale, ma i miei compagni di squadra sono stati bravissimi a raggiungere la fase finale, dove finalmente anch’io ho potuto dare il mio contributo in campo. Ora godiamoci il successo. Dopo il meritato riposo penseremo a come difendere il titolo mondiale nella prossima edizione in programma tra due anni in Perù».
Quotidiano Di Puglia