The last dance. L'ultima trasferta, l'ultimo viaggio, del Bari che l'anno prossimo vorrebbe andare a San Siro e non al Druso. La proporzione della differenza tra i due...
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Adesso Mignani dovrà preparare la trappola per Ranieri, maestro e basta. Quasi un gioco delle parti che si inverte. Mignani, il giovane contro il maestro, cambia prospettiva: dovrà essere lui a far sì che la squadra più forte, almeno sulla carta, non vinca l'andata. Del resto è tutto lì. Il Cagliari ha qualcosa in più, nel valore della rosa e anche nelle individualità. Il Bari ha fatto un percorso migliore, però. Ha dimostrato di più e soprattutto resta il favorito perché ha l'enorme vantaggio di poter gestire il passaggio del turno in caso di doppio pareggio. Che - sia chiaro - non vuol dire giocare per il pari, ma sapere che se il Cagliari vince 1-0, basta fare altrettanto al ritorno. È quello che è successo contro il Sudtirol. A Ranieri, però, è già riuscito il sacco di Parma.Mignani ha sempre recitato la parte del bel giovane alla guida di una macchina veloce. Quanto sia merito del motore o del guidatore, lo dirà il tempo (ma lui è bravo davvero, ed è ormai chiaro). Adesso deve avere la capacità di gestire. È la parola chiave della notte in Sardegna. Gestire, per una squadra che ha vinto di più in trasferta che in casa perché è stata solo capace di correre come un treno. Gestire, che non vuol dire cercare di pareggiare ma di vincere nei 180'. O di pareggiare, nei 180'. Chi, a Bari, non ci metterebbe la firma? Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia