Brindisi, marcia indietro: Danucci resta in panchina

Foto: Brindisi FC
Il Brindisi “richiama” Ciro Danucci e dopo l’esonero annunciato lunedì sera, ieri c’è stata la retromarcia del club. La motivazione è...

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Il Brindisi “richiama” Ciro Danucci e dopo l’esonero annunciato lunedì sera, ieri c’è stata la retromarcia del club. La motivazione è nel fatto che la squadra avrebbe chiesto alla società di tornare indietro e di andare avanti con il tecnico ex Nardò. Detto, fatto. Ieri pomeriggio, poi, il presidente Daniele Arigliano, con il direttore generale Pierluigi Valentini, ha annunciato la scelta: resta Danucci. Ore travagliate, ma che - si augurano i tifosi - potrebbero rafforzare la posizione di Danucci. In conferenza stampa ci ha messo la faccia anche Simone D’Anna, da capitano: «Non serve cambiare allenatore per una scossa, questo può avvenire anche con Danucci in panchina». Arigliano ha spiegato che la scelta non era stata dettata da dubbi tecnici sull’allenatore ma dal fatto che in alcuni casi un esonero può accendere una scintilla. «Abbiamo fatto un passo indietro perché ci è stato detto espressamente che il problema non era il mister». E sul futuro: «Danucci ci ha ringraziati per avergli rinnovato la fiducia, è consapevole di dover fare qualcosa in più o qualcosa di diverso come diceva Einstein bisogna cambiare la ricetta per far cambiare le cose». Il dg Valentini è tornato sulla promessa di qualche tempo fa di battere il Barletta («mi aspettavo gli insulti dei tifosi avversari, non dei miei) e ha rinnovato anche lui la fiducia a Danucci: «È un allenatore di uno spessore incredibile». Gruppo squadra, società e tecnico ricompattati: adesso serve un miracolo, ma a volte la svolta arriva in modo rocambolesco. Tanto vale crederci.

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Quotidiano Di Puglia