Ore decisive per il futuro del Bari. Mentre il consiglio di amministrazione è riunito per decidere sulla ricapitalizzazione, il socio di minoranza, l’ex arbitro...
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Il Bari, con assemblea straordinaria tenuta il 15 giugno, ha deliberato la ricapitalizzazione del capitale sociale per 4,6 milioni di euro: alla procedura hanno aderito sia Giancaspro che Paparesta. Il consiglio di amministrazione ha il compito di valutare le modalità di ricapitalizzazione scelte dai soci in correlazione agli obblighi legati alla ripresa dell’attività sportiva e all’allineamento alle prescrizioni federali per l’iscrizione al prossimo campionato di serie B. «Alla luce del sempre più prossimo rischio di mancata iscrizione al campionato, delle certe prossime penalizzazioni - scrive in una nota Paparesta - e soprattutto della assoluta assenza di chiarezza e di comunicazione dovuta ad un socio, seppur in minima percentuale, non volendo in alcun modo essere di ostacolo a qualsiasi operazione di salvataggio della società, comunico l’inevitabile venire meno di qualsiasi interesse da parte mia e delle persone interessate a sostenermi in questo aumento di capitale per la parte eventualmente non sottoscritta dal socio di maggioranza».
Paparesta aggiunge: «Rimarrò comunque vigile e pronto a tutelare gli interessi miei, di tutti i tifosi e della città intera, affinché il socio di maggioranza al 99.34%, il suo consiglio di amministrazione e il collegio sindacale compiano tutte le azioni legali necessarie per la regolare iscrizione del Bari al prossimo campionato di Serie B». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia