Australian Open, Roberta Vinci supera il primo turno

Australian Open, Roberta Vinci supera il primo turno
MELBOURNE – Aggrappati a Roberta Vinci. La tarantina è stata l’unica delle tre azzurre in gara a superare il primo turno degli Australian Open femminili, primo Slam della...

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MELBOURNE – Aggrappati a Roberta Vinci. La tarantina è stata l’unica delle tre azzurre in gara a superare il primo turno degli Australian Open femminili, primo Slam della stagione che è cominciato a Melbourne. Roberta, 13esima testa di serie, ha battuto l’austriaca Tamira Paszek, numero 126 Wta, proveniente dalle qualificazioni, che in passato si era aggiudicata entrambi i precedenti con la tarantina (seppure un po’ datati). E’ finita 64 62 in un’ora e 11 minuti. Un match che gli organizzatori hanno programmato sul Court 13, un campo secondario, scelta inspiegabile e anche poco rispettosa nei confronti di chi solo quattro mesi fa ha giocato la finale agli US Open. Brava la 32enne tennista pugliese ad annullare tre pericolose palle break consecutive sul 4-4 nel primo set prendendo sempre l’iniziativa. Nel secondo parziale è venuta fuori la classe della tarantina che ha messo in mostra tutto il suo repertorio di volée e smorzate e l’equilibrio si è rotto: due break al quarto e ottavo game e 62 finale. Prossima avversaria la statunitense Irina Falconi, numero 74 del ranking mondiale (tra le due nessun precedente). Roberta a Melbourne vanta tre presenze al terzo turno per lei nello Slam australiano: 2006, 2010 e 2013.


Il successo della Vinci è arrivato dopo che il torneo era iniziato con due sconfitte per le azzurre. Prevedibile la prima con Camila Giorgi che ha lottato ma si è arresa in due set a Serena Williams: 64 75 in un’ora e 45 minuti. La 24enne marchigiana era la prima delle giocatrici non comprese tra le teste di serie e ha confermato di essere a suo agio in contesti così prestigiosi come la Rod Laver Arena con il suo tennis tutto di potenza e istinto. Un dato su tutti: pur non essendo ancora mai entrata tra le top 25 vanta un clamoroso 60% di vittorie contro le prime 10 del mondo. Tra le sue vittime più illustri Sharapova e Azarenka, due ex n.1. Vero che la 34enne numero uno non giocava un match ufficiale da quattro mesi, ovvero dalla sconfitta in semifinale contro Roberta Vinci agli US Open. Una decina di giorni fa la campionessa americana si era anche ritirata alla Hopman Cup per una infiammazione al ginocchio destro, ma è apparsa in buone condizioni. Merito di Camila quello di essere rimasta sempre in partita. Dopo aver perso il primo parziale, nel secondo c’è stato grande equilibrio fino al 5-5, quando la Giorgi ha ceduto il turno di battuta dopo aver salvato tre palle break su un doppio fallo (12 in totale).
(federtennis.it) Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia