TORINO, 19 GEN - La favola bella dell'Alessandria in semifinale di Coppa Italia piace a tutta Italia. Anche per questo il tecnico Angelo Gregucci (tarantino di San Giorgio...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Vale, ad espressione di tutti, il messaggio lasciato da un tifoso palermitano: «Vorrei essere tifoso dei Grigi per capire l'emozione che state provando. Spero siate da esempio a tutti i club blasonati. A volte succede di vincere col cuore più che con i milioni. Tiferò per voi fino alla fine». Complimenti all'Alessandria sono arrivati via facebook da Napoli, Salerno, Bari, anche da tifosi spezzini e milanisti. Lo stesso Massimiliano Allegri nella conferenza stampa di vigilia di Lazio-Juventus ha tenuto a complimentarsi con l'Alessandria: «Nella Coppa d'Inghilterra capita spesso che una squadra di terza divisione riesca ad andare avanti nel torneo. Ora è successo anche da noi. È il bello della Coppa. Non è mai facile superare squadre di categorie superiori, e l'Alessandria ce l'ha fatta con pieno merito. Complimenti».
La 'piccola' Alessandria, Lega Pro, in semifinale di Coppa Italia. Erano 32 anni, dalla qualificazione del Bari, che non accadeva. La città di Alessandria è in festa. Non solo su iniziativa dell'associazione commercianti la partita è stata seguita in diretta in piazza, mentre venivano distribuiti «antipastini e piatti veloci». Ma, dopo la vittoria, è stato aperto il Moccagatta per attendere il ritorno della squadra, dove c'è stata una festa notturna degna di uno scudetto.
«I ragazzi hanno scritto una pagina di storia meravigliosa - ha detto il presidente, Luca Masi -. È bello che questa impresa sia legata a una pagina altrettanto importante come quella relativa a Gianni Rivera. Ma qui si sta lavorando per rinverdire questo prestigio costruendo e portando avanti un progetto strutturato e organizzato per il presente e il futuro».
Angelo Gregucci ha voluto dedicare la vittoria a Piermario Morosini, il giocatore del Livorno stroncato da una crisi cardiaca il 14 aprile del 2012, mentre era impegnato sul campo in Pescara-Livorno. «Questa sera ho vissuto uno dei momenti migliori della mia vita calcistica - ha detto Gregucci, che ebbe modo di allenare Morosini a Vicenza -. Nella serata più bella della mia vita professionale voglio ricordare un ragazzo meraviglioso che ho avuto la fortuna di allenare. Dedico questo momento a Piermario Morosini». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia