Festival senza pace per Achille Lauro e la sua Rolls Royce, la canzone presentata al Festival. Prima le somiglianze ravvisate con il brano «1979» degli Smashing...
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O lo ami o lo odi. Il rapper, non più rapper, divide e fa discutere. Ma Lauro fa spallucce. In fondo, lui, il festival lo ha vinto nel momento in cui è stato chiamato a partecipare. Le polemiche fanno il suo gioco. «La musica è soggettiva. Può piacere o non piacere ed è giusto che arrivino critiche ed elogi - manda a dire il cantante al ministro -. Credo comunque che la mia canzone sia una piccola opera d'arte per quanto riguarda il mio percorso». Più delicata la questione del plagio. Se il caso degli Smashing Pumpkins è stato archiviato senza colpo ferire (e con la battuta di Achille Lauro: «Seee, magari fosse come 1979...»), un ricorso in via d'urgenza è stato depositato contro di lui dalla band romana Enter: avrebbe saccheggiato un loro brano.
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Nel mirino il riff di chitarra di Rolls Royce, che secondo gli avvocati dello studio Riccio&Narciso, di Caserta, sarebbe "allineato" o "perfettamente sovrapponibile" a quello del brano Delicatamente, registrato alla Siae, presentato nel 2014, a Sanremo Doc, dagli Enter. Contro Achille Lauro una richiesta di inibitoria della violazione del diritto d'autore e l'estromissione dell'artista dalla gara e la sospensione del Festival di Sanremo (evidentemente non andata a buon fine). I legali sono pronti a perseguire Achille Lauro ovunque presenti il pezzo, per bloccare «la diffusione di quel brano e sia così tutelato il diretto di autore». Diffida arrivata anche alla Sony Music, casa discografica del cantante, e a Claudio Baglioni, in quanto direttore artistico. Ma sia la Sony che la Rai sono pronti a smarcarsi. La casa discografica, dopo le opportune verifiche, ha escluso che Rolls Royce, sia un plagio. Mentre per il Regolamento del festival di Sanremo, al capitolo esclusioni, i ricorsi possono essere presentati entro 24 ore dalla prima esecuzione ufficiale.
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Quotidiano Di Puglia