Ron live alla “città della follia”

Ron live alla “città della follia”
Rosalino Cellamare, in arte Ron, sarà il protagonista questa sera di un concerto live sulle rive dello Jonio. Il cantautore, infatti, farà tappa con il suo tour nel...

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Rosalino Cellamare, in arte Ron, sarà il protagonista questa sera di un concerto live sulle rive dello Jonio. Il cantautore, infatti, farà tappa con il suo tour nel Giardino costiero “Gabriele Toma” di Torre Suda, la marina di Racale, per regalare ai suoi fan una notte di musica totalmente gratuita “confezionata” su misura per la rassegna estiva “Racale città della follia” che fino a settembre vedrà un susseguirsi di eventi culturali e di spettacolo. 

Stasera, a partire dalle 21.30, Ron proporrà quindi i più celebri brani del suo repertorio classico, a cominciare proprio dai suoi cavalli di battaglia, “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, “Non abbiamo bisogno di parole”, “Il gigante e la bambina” e tanti altri successi.
Il concerto, che come si è detto è gratuito, prevede però un massimo di mille spettatori nella garanzia e nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento dei contagi da Covid-19. Fino a esaurimento posti, quindi, per l’ingresso all’evento sarà sufficiente presentarsi presso l’ufficio Iat (Informazioni e accoglienza turistica) presente proprio nei pressi del Giardino costiero di Torre Suda.

Ron è uno dei più importanti e amati cantautori italiani. La sua carriera inizia nel 1970 quando, non ancora diciassettenne, sale sul palco del Festival di Sanremo con “Pa’ diglielo a Ma’”, conquistando da subito notorietà e favore del pubblico. Negli anni ‘70 l’amicizia e la collaborazione con Lucio Dalla, la stesura delle prime musiche (“Piazza Grande” che Dalla porterà a Sanremo nel 1972), gli album sperimentali, i concerti impegnati (tra cui il celebre “Banana Republic”, con Dalla e De Gregori nel 1979) e una parentesi nel cinema (“Lezioni private”, “In nome del Papa Re”, “L’Agnese va a morire”, “Turi e i Paladini”, “Mascagni”).

Poi nel decennio successivo gli album di successo “Una città per cantare”, “Al centro della musica” e “Guarda chi si vede” che lo consacrano uno degli artisti italiani più amati. Tra il ’90 e il ’96 nascono alcune sue canzoni entrate di diritto nella storia della musica italiana, come “Attenti al lupo”, “Non abbiam bisogno di parole”, “Le foglie e il vento” e “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, con la quale vince, sul palco con Tosca, il 46° Festival di Sanremo.

Un successo sempre crescente che è proseguito negli anni successivi fino ad oggi. Nel 2019 è uscito “Lucio”, il disco live registrato al Teatro Romano di Verona contenente 11 brani tra cui 9 duetti unici ed emozionanti interpretati con Ron dalle grandi voci di Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri, Serena Autieri, Paola Turci, Ornella Vanoni, Gigi D’Alessio, Luca Carboni, Alice e Federico Zampaglione e due brani registrati in studio per l’occasione.

Stasera ad aprire il concerto di Ron saranno altri due artisti: Antonio Ancora degli Aram Quartet e la polistrumentista Silvia Boccadamo (flauto traverso, chitarra e violoncello) che attraverseranno, in un breve passaggio, il repertorio di Domenico Modugno e Caetano Veloso, prima di lasciare il palco a Rosalino Cellamare e al suo concerto.

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Quotidiano Di Puglia