Natascha Fischer eletta Miss Progress 2016

L’olandese Natascha Fischer è Miss Progress 2016: è stata eletta al Teatro Italia di Francavilla Fontana durate la quarta finale mondiale organizzata dai...

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L’olandese Natascha Fischer è Miss Progress 2016: è stata eletta al Teatro Italia di Francavilla Fontana durate la quarta finale mondiale organizzata dai tarantini Giusy Nobile e Giuseppe Borrillo. L'elezione è avvenuta a conclusione di un progetto destinato agli studenti per prevenzione degli abusi sessuali. Lo scopo è informare gli studenti minorenni sulle metodologie subdole adottate da chi si rende protagonista di abusi sessuali perpetrati sui minori, attraverso testimonianze autobiografiche delle stesse vittime. In due parole: “Stop loverboys”.


È questo il nome del progetto sui diritti umani che ha consentito alla 18enne rappresentante del Benelux, Natascha Fischer, appunto, 18enne di Almere, in Olanda, di conquistare il titolo di Miss Progress International 2016, dopo aver vinto in precedenza la fascia sui Diritti umani. L'evento è stato presentato dalla top model Giada Pezzaioli e dall’attore italo-coreano Yoon C. Joyce, organizzato per il quarto anno dall’associazione culturale tarantina In Progress.
Due ore di spettacolo durante le quali i riflettori mondiali sono stati puntati sui progetti presentati da venti concorrenti provenienti da molti Paesi, che hanno pure deliziato la platea sfoggiando i propri caratteristici abiti nazionali: un festival dei colori caratterizzato da ornamenti ricchi di storia, tradizione e cultura. Ad essere premiate con altri titoli sono state: Bethany Cammack (Regno Unito), miss Progress Salute; Marianella Chavez Serrano (Coco Island), miss Progress Ambiente; Yameesha Rasadi (Sri Lanka), miss Progress Integrazione culturale; Carmelle Martinez (Canada), miss Progress Internet; Rafaela Torres (Brasile), miss Progress Costume nazionale.
 

Tutte le venti concorrenti sono state protagoniste del fotoreportage in bianco e nero dal titolo “I profili del mondo” realizzato dal fotografo grottagliese Antonio Zanata, che le ha immortalate di profilo coi rispettivi costumi nazionali. Durante la finale sono intervenuti anche la paraguaiana Liz Arévalos, miss Progress International 2015, il mago Dodo e gli Ohm, cover band dei Pink Floyd, mentre le coreografie sono state curate dal maestro Matteo Giua. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia