San Siro batte il cuore dei Negramaro, tra vent'anni di canzoni, amicizia e una storia indipendente. «Tornare a suonare negli stadi - ha detto la band poco prima di...
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La musica al centro, con il contorno di una serie di contenuti di spettacolo, penalizzati ad inizio serata da problemi di audio poi risolti, per un live in crescendo tra il design del palco curato da Giò Forma, proiezioni, grandi elementi in movimento, fino all'emozione di un duetto virtuale con Dolores ÒRiordan sulle note di Senza fiatO, il brano per il quale la band aveva collaborato con la cantante irlandese, tragicamente scomparsa lo scorso mese di gennaio. «Una grande voce ma anche una grande donna con la quale abbiamo avuto l'onore di lavorare - ha commentato Giuliano Sangiorgi a proposito della cantante dei Cranberries - Ho voluto essere un tramite tra il pubblico e il posto dove Dolores si troverà adesso». Un duetto, quello di Sangiorgi e la cantante, che fa parte di uno spettacolo pensato per oltre venti brani in scaletta, da Fino all'imbrunire a Nuvole e lenzuola, passando per tanti successi della band pugliese e per le canzoni dell'album più recente, Amore che torni. Del viaggio attraverso i vent'anni di carriera fanno parte Estate e Parlami d'amore, Solo tre minuti e Lo sai da quì, L'immenso, Via le mani dagli occhi, e anche Per uno come me, che Sangiorgi ha scritto pensando al dramma dei migranti. «È un momento importantissimo del concerto - ha spiegato la voce della band, che nei giorni scorsi ha annunciato anche la sua prossima paternità - perché parla di quell'atteggiamento cinico e di chiusura che oggi sembra tanto essere di moda. Parliamo anche ai politici con le nostre canzoni e pensiamo che, se oltre a ragionare in base ai social, si pensasse che dietro alle storie dei migranti in mare ci sono quelle di esseri umani, anche il più stronzo dei commentatori da internet si tufferebbe per salvare qualcuno. Non è più il momento di ridere solamente, ma di prendere una posizione». Il nuovo tour è anche quello con il quale la band ha riscoperto il piacere di suonare assieme, dopo il periodo di crisi precedente all'ultimo album da studio. «Siamo orgogliosi di tutto il lavoro fatto - hanno commentato i Negramaro - anche perché siamo nati e siamo rimasti una band indipendente. Potevamo prendere altre strade ma abbiamo scelto di restare con chi ha creduto in noi e ci ha affiancato fin dal primo momento». Dopo San Siro, il tour dei Negramaro proseguirà verso Roma (il 30), Pescara (il 5 luglio), Messina (8 luglio) e Lecce (13 luglio) per il gran finale è la festa a due passi da casa. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia