Omaggio a Stevie Wonder

Andrea Sabatino
Nel 1976 Stevie Wonder era ormai diventato uno dei personaggi più famosi nel mondo della black music e del pop, ed a fine settembre uscì uno dei suoi album...

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Nel 1976 Stevie Wonder era ormai diventato uno dei personaggi più famosi nel mondo della black music e del pop, ed a fine settembre uscì uno dei suoi album più famosi, “Songs in the key of life”. Se Beethoven ha scritto la celeberrima Nona sinfonia ormai completamente sordo, Stevie Wonder, 66 anni da poco compiti, ha composto da non vedente alcune delle più belle pagine della musica leggera, rivoluzionando per sempre il funky, il soul e l’R&B e imponendosi come un’icona immortale nell’immaginario collettivo. Ed è proprio a questa leggenda della musica, capace di conquistare ben 25 Grammy Award, che è dedicato lo spettacolo “Wish Wonderful Jazz”, in scena questa sera alle 21 al teatro Romano di Lecce ed inserito nella rassegna “Lecc’è Festival” del Comune.


“I Wish Wonderful Jazz” nasce da un’idea della cantante Federica Abbruzzese e dal suo desiderio di far incontrare musicalmente la passione per il canto jazz con uno degli autori più talentuosi degli ultimi 50 anni, proponendo una selezione dei suoi brani trasformati in stardards “Nu Jazz” attraverso gli arrangiamenti di Seby Burgio e interpretati da una band di grandissimi musicisti: Gaetano Partipilo al sax, Andrea Sabatino alla tromba, Onofrio Paciulli al pianoforte, Giuseppe De Lilla al contrabbasso, Mimmo Campanale alla batteria. Il barese Gaetano Partipilo ha già alle spalle una carriera piuttosto articolata, durante la quale ha condiviso il palco con Stefano Bollani, Francesco Bearzatti, Dave Liebman, Fabrizio Bosso, Gianluca Petrella, Paolo Fresu e moltissimi altri grandi artisti. Si sta ritagliando una figura di rilievo nel panorama musicale italiano grazie ad un sound originale e ad una avanzata concezione dell’improvvisazione.

Collabora spesso con il trombettista salentino Andrea Sabatino, anche in sala di registrazione. Tra i loro ultimo lavori l’album “Bea”, uscito pochi mesi fa per l’etichetta Dodicilune.

Un progetto artistico ricco d’influenze provenienti dalle più grandi tradizioni del jazz e dell’hard-bop dove, insieme ad altri tre jazzisti, hanno dato vita a un sound originale per colore e sonorità in un repertorio comprendente composizioni originali di Sabatino e rivisitazioni di qualche standard jazz. Ingresso a pagamento, prevendita su bookingshow.
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Quotidiano Di Puglia