Jamaica e Salento nell'irresistibile cover di 'O sole mio

Richie Stephens, famoso cantante e producer jamaicano, vincitore di un Grammy Award, “sposa” il Salento e interpreta la canzone simbolo del repertorio partenopeo:...

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Richie Stephens, famoso cantante e producer jamaicano, vincitore di un Grammy Award, “sposa” il Salento e interpreta la canzone simbolo del repertorio partenopeo: “’O sole mio”, brano pubblicato per la prima volta a Napoli nel 1898.Più di un anno fa il reggae singer ha dato vita, insieme all’etichetta Adriatic Sound di Rankin Lele & Papa Leu, a un ensemble con nove dei più rinomati musicisti del Salento coinvolgendoli nel progetto Richie Stephens e the Ska Nation Band. Dopo due mesi trascorsi nel Salento, Richie Stephens si è appassionato all'opera e alla canzone popolare, in particolare salentina e napoletana, e ha deciso di interpretarle insieme agli indivisibili Rankin Lele e Papa Leu. È la prima volta che un artista jamaicano esegue una canzone interamente in lingua napoletana antica. In meno di una settimana, Richie ha studiato al meglio l’impostazione della voce, la pronuncia e il significato della canzone, e una volta entrato in studio ha registrato il brano in soli 45 minuti.

Per poter interpretare nel modo migliore il brano, Richie Stephens si è avvalso dell’aiuto di grandi maestri con un autorevole curriculum: il mandolinista Antonio Calsolaro, uno dei maggiori interpreti della musica salentina da tre generazioni, la violinista Roberta Mazzotta che ha fatto parte dell’Orchestra della Cherubini diretta dal maestro Riccardo Muti, il tenore Raffaele Pastore della Fenice di Venezia e Teatro Petruzzelli di Bari.
Stephens ha voluto proporre una nuova versione di “’O sole mio” in chiave ska e a partire da oggi sono disponibili online in tutti gli store digitali e sui canali annessi il singolo, il remix dancehall e il videoclip diretto da Federico Giannace, girato tra il teatro “Giovanni Paisiello” di Lecce e il borgo antico di Specchia. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia