Sanremo, tra le nuove proposte anche il pugliese Leonardo Lamacchia

Atteso debutto al Festival di Sanremo 2017 per il cantante barese Leonardo Lamacchia, classe 1994 che arriverà sul palco del Teatro...

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Atteso debutto al Festival di Sanremo 2017 per il cantante barese Leonardo Lamacchia, classe 1994 che arriverà sul palco del Teatro Ariston per contendersi la vittoria finale della categoria Nuove Proposte della 67esima edizione della popolare kermesse canora. Porta il brano “Ciò che resta”, composto da Giovanni Pollex e dallo storico autore Mauro Lusini, autore di “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” per Gianni Morandi e “Ti stringerò” per Nada .

 
L’artista pugliese rilascerà il prossimo 10 febbraio il suo primo album di inediti, che si chiamerà come il pezzo proposta in gara. Lamacchia ha iniziato la sua carriera musicale in un coro di voci bianche e ha proseguito con la band Fifth Avenue, riuscendo a salire, all’età di 13 anni, sul palco del Petruzzelli. Per lui il primo Sanremo, primo single e prima esperienza, il suo primo tutto a 22 anni.

«Sono stato catapultato nel frullatore che è la magica macchina del Festival. Il mio pezzo nasce dall'incontro con Gianni Pollex e Mauro Lusini, autore di brani che hanno fatto storia. Il pezzo è nato dall'incontro di tre generazioni diverse: abbiamo messo a confronto le nostre esperienze e relative situazioni sentimentali - spiega Leonardo - parla di un rapporto che arriva alla fine ma non in chiave malinconica. L'unico modo per andare avanti è portare con se solo quanto di bello è accaduto, tralasciando tutto il resto. Non vedo l'ora si salire stasera su quel palco e far ascoltare la mia canzone».

In progetto l'uscita di un EP che porterà lo stesso nome della canzone presentata a Sanremo: «Ho avuto la grandissima fortuna di collaborare con grandi nomi della musica, tra cui anche due grandi nuovi nomi emergenti pugliesi, Roberto Guglielmo e Franscesco di Maria, fino ad arrivare alla collaborazione su due pezzi con Ermal Meta, che me li ha donati e spero passi l’amore e il lavoro che c’è dietro».  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia