Ascesa e caduta di un clan criminale a Napoli. Per parlare di “I milionari”, il gangster-movie che esce nelle sale giovedì 11, sono venuti a trovarci in...
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In che misura “I milionari” si avvicina o somiglia a “Gomorra”, la fortunata serie tv di Sky? “Il tema è analogo”, risponde Piva, “ma noi facciamo cinema e scaviamo dietro l’azione. Facciamo qualche sparatoria in meno e puntiamo di più sull’indagine psicologica”. Scianna, siciliano di origine, ha imparato a parlare napoletano. “Non ho potuto incontrare il vero personaggio che ha dato origine alla storia perché vive sotto una nuova identità”, dice l’attore. “Così, mi sono impegnato a illustrare l’evoluzione fisica e interiore del mio personaggio”. Piva spiega di aver scelto Scianna non solo per la sua bellezza “ma perché è uno degli attori più concentrati che abbia mai incontrato”.
Secondo Piva, pugliese di origine (il suo primo film “La capagira” nel 1999 rappresentò un “caso”) il cinema italiano non è in crisi. “I nostri film fanno fatica ad arrivare al pubblico”, afferma, “ma è ricco di energie”. Per Scianna, attualmente impegnato nella tournée della pièce di Pinter “Tradimenti”, è un momento d’oro: lo vedremo prossimamente in “Ben Hur” e “I calcianti”. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia