Il settore manifatturiero a Bari vanta una storia non indifferente, e a tutt’oggi continua ad essere uno dei motori economici del territorio. Al secondo trimestre 2023, le...
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Ottimista sull’andamento del settore è Riccardo Figliolia, segretario generale Confimi, che sottolinea: «La manifattura a Bari ha una grande storia, ma anche un grande presente. È un settore importante che negli ultimi anni ha fatto grandi investimenti, sta competendo e sta combattendo con successo dopo aver superato la crisi finanziaria, il Covid, e i problemi legati alle materie prime e all’energia». Ciò che rende il manifatturiero barese un settore competitivo, secondo Figliolia, sono «le sue caratteristiche, grazie alla sua flessibilità ha reagito alle sfide, modificando business, mercati, offerte e filiere. A Bari abbiamo un manifatturiero diversificato, dove se non tira un settore tira l’altro. Abbiamo una manifattura che compete, in un sistema Italia che non accompagna». Uno dei grandi problemi, che sembra affliggere tutti i settori economici pugliesi, e che ha anche il manifatturiero, è la mancanza di personale. Su questo Figliolia spiega: «Dobbiamo far conoscere le nostre opportunità, così da convincere i nostri giovani a rimanere. Sapendo che c’è bisogno di formarsi bene, perché c’è bisogno di manodopera qualificata». «Il manifatturiero in Puglia esprime una fetta importante di Pil, ma negli ultimi vent’anni è stato trascurato – aggiunge Carmelo Rollo, presidente di LegaCoop Puglia -. Prova ne è il calo delle imprese (900 in meno tra il 2022 e il 2023). È un settore fondamentale per la nostra economia e lo sarà ancor più quando, in forza della recente modifica del contratto di programma, che prevede che una quota dei lavori deve essere affidata alle imprese del territorio, il tessuto locale ne gioverà inevitabilmente». Per aiutare le imprese e incentivare gli investimenti, Rollo aggiunge che «stiamo per far partire il Coopstartup, al fine di valorizzare idee imprenditoriali specifiche e promuovere startup cooperative accompagnandole nel percorso di nascita e realizzazione», perché «come Legacoop Puglia crediamo nel manifatturiero». Al momento ci sono alcune preoccupazioni per il settore legate ai recenti sviluppi internazionali.
«Siamo preoccupati – sottolinea Sergio Fontana di Confindustria – per il possibile aumento dei prezzi delle materie prime di base. Oltre che per i possibili problemi logistici sul canale di Suez». In Puglia, comunque, conclude Fontana, «siamo temprati, siamo molto forti e capaci di andare in direzione ostinata e contraria per superare le difficoltà che ci troviamo di fronte».
«Nonostante siamo in una fase di leggera ripresa nel manifatturiero, si stenta a decollare a causa di una inflazione e di un costo del denaro in aumento – rimarca Francesco Sgherza di Confartigianato Puglia -. Viviamo delle incertezze, anche se il Pnrr ci sta aiutando. Il manifatturiero sta facendo la propria parte, fondamentale che non ci siano situazioni di incertezza che possono frenare».
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Quotidiano Di Puglia