Una crescita esponenziale e non solo in termini di traffico passeggeri. «L’aeroporto di Bari vive un boom senza precedenti, ma puntiamo a crescere ancora»,...
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Presidente Vasile, qual è il segreto della continua crescita?
«Il primo passo è offrire alla clientela, cioè compagnie aeree e passeggeri, efficienza, elevati standard operativi, sicurezza e qualità dei servizi. C’è poi il grande appeal che la Puglia si è conquistata anno dopo anno. Il successo non nasce per caso, ma è il frutto di scelte strategiche condivise con la Regione».
Uno degli obiettivi è destagionalizzare il turismo. L’aeroporto ci sta riuscendo?
«L’offerta risente di un numero di collegamenti maggiore nel periodo estivo. Negli ultimi anni siamo riusciti anche nel periodo invernale a mantenere collegamenti stabili con i più importanti mercati, soprattutto quelli del Nord Europa. Una strategia vincente come dimostrano i vicoli dei nostri centri affollati da turisti provenienti da ogni angolo del mondo».
Conferma i progetti per l’ampliamento?
«Bari ha già raggiunto livelli di traffico che mettono a dura prova l’aerostazione e l’ampliamento diventa necessario. Abbiamo già affidato lo studio di fattibilità e confidiamo di avviare quanto prima i lavori. Ci auguriamo che possa presto essere realizzata una nuova viabilità di accesso per snellire il traffico».
Quanto sono importanti Bari e gli altri scali pugliesi nel sistema-Italia?
«La rete aeroportuale pugliese rappresenta un’eccellenza assoluta nello scenario internazionale. Tutti gli aeroporti contribuiscono, ognuno per la propria peculiarità. Se Bari è indubbiamente il primo scalo per numero di traffico, Brindisi è fondamentale per la straordinaria crescita del turismo nel Salento. Grottaglie rappresenta un unicum come centro di ricerca sulle tecnologie aerospaziali e Foggia si avvia a diventare un polo europeo per la gestione delle emergenze».
Cresceranno i voli intercontinentali?
«Il primo obiettivo è consolidare e, dove possibile, migliorare l’esistente. Siamo sempre molto attenti a cogliere ogni opportunità che possa presentarsi, in particolare per il Nord America e il Far East. E va considerato l’attuale contesto di estrema incertezza che ci induce a maggiore cautela».
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Quotidiano Di Puglia