Sessant’anni. Tanti ne compie nel 2015 l’Università del Salento, che si prepara ad avviare le celebrazioni che dureranno tutto l’anno. Tutta la comunità accademica è in...
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«Il processo di “apertura” al territorio che abbiamo avviato lo scorso anno, quando per l’inaugurazione dell’anno accademico siamo riusciti a dare vita a un evento molto partecipato - ha commentato il rettore - continua e si amplia progressivamente. I 60 anni della nostra Università meritano di essere festeggiati proprio nel segno di questa apertura».
Nel messaggio del rettore Zara inviato alla comunità accademica il rettore Zara si legge infatti: «Ricorre quest’anno il sessantesimo anniversario della fondazione della nostra Università. Crediamo che tale ricorrenza vada celebrata pienamente, con il coinvolgimento di tutte le componenti d’Ateneo e di tutti i settori di didattica e di ricerca, e con iniziative che vadano ben al di là della sola giornata di inaugurazione dell’anno accademico. Per questo si è pensato a una celebrazione lunga un anno, che avrà come tema cardine “Uni-Salento prossimo venturo. Rifondare il patto Università-territorio”: il titolo rende conto del lavoro iniziato lo scorso anno per una piena collaborazione con i vari attori del territorio, e guarda agli anni “prossimi venturi”, appunto, come a un tempo in cui è possibile, oltre che utile e auspicabile, progettare il futuro come lo immaginiamo». E ancora: «Chi abbia in programma iniziative di questo carattere, che valorizzino cioè l’identità dell’Ateneo in rapporto al territorio, possono segnalarle fin d’ora, in modo che possano essere identificate con un apposito logo ed essere inserite nell’elenco di “eventi” in programma per i 60 anni di UniSalento».
Per le celebrazioni del sessantesimo anno di fondazione, Unisalento sta anche allestendo una pagina ad hoc sul sito istituzionale, dove saranno evidenziati nel dettaglio tutti gli eventi legati alla cerimonia che ricorda l’importanza dell’evento.
Sulle prime fu un Consorzio universitario, che poi avrebbe portato alla nascita dell’Università di Lecce: correva l’anno 1955 e l’organismo appena costituito contava sull’appoggio di attori quali la Provincia di Lecce, la maggioranza dei Comuni dell’area e ad altri enti, fu costituito tra aprile e maggio. Lo scopo era quello di favorire la nascita di un Istituto autonomo di Magistero, a carico proprio del Consorzio, in attesa del riconoscimento giuridico nelle forme della parificazione o della statalizzazione. Le lezioni cominciarono esattamente il 22 novembre 1955. Quattro i corsi previsti: Materie letterarie, Pedagogia, Lingue straniere, Vigilanza scolastica.
Il riconoscimento giuridico arriva invece nel 1959, cioè allo scadere dei primi quattro anni di corsi, per permettere agli studenti di aver e un titolo valido e spendibile. Per la definitiva statalizzazione bisogna aspettare l’anno accademico 1967-68, che coincise con l’istituzione della terza facoltà, quella di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Vent’anni dopo, vale a dire nel 1987 nasce la facoltà di Scienze Economico-Bancarie, oggi Economia e Commercio, mentre nell’anno accademico 1990-91 quella di Ingegneria. Con il passare degli anni, l’Ateneo ha ampliato sempre più la sua offerta formativa: nel 1997 viene istituita la facoltà di Beni Culturali, nello stesso anno anche la facoltà di Scienze della Formazione. Ultima nata Giurisprudenza, nel 1998. Nel settembre del 2006 l’Università degli Studi di Lecce cambia denominazione in Università del Salento, per rispondere meglio alla crescita dell’Ateneo sul territorio salentino dopo l’aggiunta della sede di Brindisi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia