Scuola e Intercultura, la formazione dei professori italiani negli scenari internazionali

Scuola e Intercultura, la formazione dei professori italiani negli scenari internazionali
I professori italiani sono “internazionali” a sufficienza? Ovvero, i docenti delle scuole medie superiori hanno e offrono una visione delle materie insegnate che tenga...

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I professori italiani sono “internazionali” a sufficienza? Ovvero, i docenti delle scuole medie superiori hanno e offrono una visione delle materie insegnate che tenga conto della globalizzazione degli scenari? E a che punto è la formazione dei professori i cui alunni in numero sempre crescente completeranno il percorso scolastico all'estero o all'estero si avventureranno subito dopo aver conseguito il diploma o la laurea?




A fare il punto sarà oggi la Fondazione Intercultura che dell'internazionalizzazione ha fatto il proprio punto fondante. Così internazionale che ben due dei sette “alunni” italiani di una classe assai ristretta, Luca Parmitanno e Samantha Cristoforetti, dopo aver partecipato al programma di studio all'estero di Intercultura si sono davvero spinti molto lontano con le loro tute da astronauti.









Dalle 10 la Fondazione presenta al Miur in viale Trastevere la ricerca 2015 dell'Osservatorio Intercultura sull'internazionalizzazione delle scuole italiane. Il tema di quest'anno, di stretta attualità, è la formazione internazionale dei docenti. Parteciperanno anche dieci studenti del Lazio appena rientrati in Italia che racconteranno la loro esperienza vissuta in uno dei 60 Paesi di tutto il mondo dove Intercultura sviluppa i suoi programmi scolastici.



IL PROGRAMMA

10.00 - 10.30 Registrazione dei partecipanti

10.30 - 12.30 "Professori poco internazionali?" Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos

"I Prof degli altri" Testimonianze di studenti partecipanti a programmi di studio all'estero

Dibattito sui risultati dell'indagine

Carmela Palumbo Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Roberto Ruffino, segretario Generale Fondazione Intercultura

Silvia Minardi, associazione Lend – Lingua e Nuova Didattica

Ottavio Fattorini dirigente scolastico Liceo Scientifico Statale "Antonio Labriola" - Ostia,

Conduce Federico Taddia, giornalista



14.00 - 16.30 Incontro di approfondimento riservato a docenti e dirigenti scolastici



L'evento è realizzato in collaborazione con il Miur L’Osservatorio nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca è un’iniziativa promossa dalla Fondazione Intercultura con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – Direzione Generale per gli Affari Internazionali e l’ANP – Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola.



Informazioni: www.scuoleinternazionali.org



L’Osservatorio Nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca è stato creato nel 2009 dalla Fondazione Intercultura Onlus per il dialogo tra le culture e gli scambi giovanili internazionali. Si propone di documentare quanto avviene in Italia in questo settore e di stimolare l’apertura delle scuole all’Europa e al resto del mondo.

Collaborano a questo progetto la direzione generale per gli Affari Internazionali del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, l’Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola.

La rilevazione dei dati è affidata a Ipsos e viene ripetuta con frequenza annuale. Dopo aver sondato negli anni scorsi l'atteggiamento internazionale degli studenti, quest'anno, l’Osservatorio si arricchisce di un nuovo focus di approfondimento fondamentale per comprendere appieno l’internazionalizzazione delle scuole in Italia: la formazione internazionale e il rapporto con l’estero del corpo docente della scuola superiore di secondo grado.



Gli obiettivi: Qual è l’incidenza delle esperienze internazionali tra gli insegnanti (sia durante gli anni di insegnamento sia in precedenza durante la carriera scolastica/universitaria)? Quali sono i driver e le barriere di tali esperienze? Come e quanto si dovrebbero incentivare? Qual è l’apporto della formazione internazionale nella professione di insegnante? Come differisce un insegnante ‘internazionale’ rispetto al resto del corpo docenti in termini di approccio all’insegnamento e agli studenti?Come incide la formazione internazionale nella valutazione dei docenti da parte dei dirigenti scolastici?



Il campione della ricerca: Docenti delle scuole secondarie di secondo grado: 480 interviste rappresentative dell’universo di riferimento per area geografica e tipologia di scuola (dati MIUR). Metodologia: qualiquantitativa online tramite: forum di discussione della durata di 3 giorni e interviste CAWI (Computer Assisted Web Interviews)

Presidi delle scuole secondarie di secondo grado: 63 interviste a un campione distribuito in modo bilanciato per area geografica e per tipologia di scuola.



Metologia: qualiquantitativa telefonica tramite: interviste in profondità in scuole ad alta internazionalizzazione e interviste semistrutturate.
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Quotidiano Di Puglia