Bufera alla Bocconi per l'esame truccato: domande di diritto pubblico note via chat, test da rifare per 2mila studenti

Bufera alla Bocconi per l'esame truccato: domande di diritto pubblico note via chat, test da rifare per 2mila studenti
MILANO - Un nuovo caso che fa discutere all'università Bocconi. Un esame di cui si sapevano prima alcune domande e la decisione di annullare parte della prova. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MILANO - Un nuovo caso che fa discutere all'università Bocconi. Un esame di cui si sapevano prima alcune domande e la decisione di annullare parte della prova.




Bisogna risalire al 20 maggio scorso, quando circa duemila studenti si sono presentati alla prova scritta dell’esame di Diritto pubblico, uno degli step più importanti per tantissimi studenti. Tutto sembra filare liscio, fino a quando alcuni giovani che hanno sostenuto il test si rivolgono al garante degli studenti e denunciano la fuga di notizie. Le domande si sapevano prima di cominciare l'esame e alcune chat tra studenti sembrano inequivocabili. Ad esempio si sapeva già che fra i temi da affrontare nella prova c’erano 'riserva di legge' e 'libertà d’associazione'.



Venuta a conoscenza dei fatti, l’università guidata dal rettore Andrea Sironi ha annunciato l’annullamento di parte della prova: «La Bocconi dopo aver appreso di irregolarità nello svolgimento dell’esame di Diritto pubblico dello scorso 20 maggio ha provveduto per decreto rettorale ad annullare la prova limitatamente alla parte oggetto di irregolarità e a riprogrammare l’esame il prossimo 3 giugno. Contemporaneamente sono stati avviati i necessari accertamenti al fine di verificare le responsabilità e assumere i provvedimenti disciplinari previsti. Si ricorda che sia gli studenti sia i docenti Bocconi sono tenuti al rispetto di un codice d’onore». L’indagine interna, quindi, è partita e i nomi dei responsabili non sono ancora noti ai vertici dell’ateneo. Secondo alcune indiscrezioni, potrebbe trattarsi di un assistente. Nel frattempo tra gli studenti sale la rabbia. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia