Italia sotto accusa per aver fallito nel contenere l'infezione di Xylella, ignorando tutte le raccomandazioni del mondo scientifico e mettendo in pericolo l'Europa. A...
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La rivista osserva che il controllo dell'epidemia in Italia è cominciato troppo tardi e che ci sono stati troppi indugi nell'abbattimento degli alberi malati. Sotto accusa anche le autorità nazionali e regionali che, rileva Nature, hanno sborsato solo poco più della metà dei dieci milioni di euro previsti per le misure di contenimento. Per i ricercatori che hanno seguito la vicenda la posizione della Commissione Ue - resa nota a inizio giugno in un audit, non sorprende: i loro sforzi per impedire il diffondersi del batterio sono stati ostacolati negli scorsi quattro anni. Gli ambientalisti, contrari alla decisione di abbattere migliaia di alberi per creare una zona di contenimento, hanno perfino accusato i ricercatori di aver provocato essi stessi l'epidemia. Nel frattempo varie specie di Xylella sono state trovate anche in Francia, Germania, Svizzera e nelle Isole Baleari. L'unica buona notizia è la scoperta di due varietà di olivo resistenti in parte al batterio, ma per Nature lo sviluppo di alberi del tutto resistenti potrebbe richiedere almeno dieci anni. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia