Xylella, gli ispettori Ue nel Salento. Oggi nei vivai

Xylella, gli ispettori Ue nel Salento. Oggi nei vivai
BRINDISI - Stanno proseguendo il giro di sopralluoghi nel Salento gli ispettori della commissione europea inviati in Puglia dove resteranno fino a venerdi' per verificare lo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BRINDISI - Stanno proseguendo il giro di sopralluoghi nel Salento gli ispettori della commissione europea inviati in Puglia dove resteranno fino a venerdi' per verificare lo stato di attuazione delle misure approvate a Bruxelles per contrastare la diffusione del batterio killer degli ulivi, la Xylella.




Oggi gli ispettori stanno compiendo verifiche presso alcuni vivai della zona, ieri sono stati a Brindisi presso la sede provinciale dell'Ispettorato dell'Agricoltura dove hanno prelevato documenti e materiale in materia di Xylella.



E poi a Oria (Brindisi) dove e' stato individuato dal piano del commissario straordinario per l'emergenza, Giuseppe Silletti, un focolaio di diffusione e dove, secondo le misure Ue che prevedono la "rimozione sistematica di tutte le piante infette" oltre che test accurati "di tutte le piante circostanti nell'arco di 100 metri in una zona di 20 km adiacente alle province di Brindisi e Taranto", potrebbe essere posta in atto una incisiva opera di abbattimenti, trattandosi di una zona di confine rispetto a quella maggiormente "infettata" che e' centralizzata nel Salento. Gli ispettori Ue, a quanto si e' appreso, resteranno in Puglia fino a venerdi'.



A Oria e anche in altri siti hanno verificato la messa in atto delle 'buone pratiche' di potatura e aratura ritenute necessarie alla prevenzione della diffusione. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia