Xylella, sì alla mozione in Consiglio regionale: «Denunciamo Grillo, ha parlato di fake news»

Xylella, sì alla mozione in Consiglio regionale: «Denunciamo Grillo, ha parlato di fake news»
È stata approvata oggi dal Consiglio regionale della Puglia la mozione presentata nei giorni scorsi da consiglieri di maggioranza e opposizione che impegna il presidente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È stata approvata oggi dal Consiglio regionale della Puglia la mozione presentata nei giorni scorsi da consiglieri di maggioranza e opposizione che impegna il presidente della Giunta, Michele Emiliano, a verificare se con il post in cui il garante dei pentastellati Beppe Grillo aveva definito su Facebook la Xylella «una gigantesca bufala», non sia incorso nel reato previsto dall'articolo 656 del codice penale, in quanto idoneo alla diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose, in grado di turbare l'ordine pubblico. La mozione è stata approvata con i 27 voti a favore di maggioranza e centrodestra, e gli otto contrari del M5S (al voto non ha partecipato Andrea Caroppo, rappresentante della Lega). Il presidente Michele Emiliano, pur votando favorevolmente, ha dato una lettura differente del dispositivo della mozione e nel suo intervento ha premesso le difficoltà giuridiche per accertare la sussistenza del reato.


«Non compete al presidente della Giunta», ha detto Emiliano secondo il quale «va invece stigmatizzata l'imprudenza politica di Beppe Grillo, che è del tutto evidente quanto questo sia stato acclarato dagli interventi che si sono succeduti nel corso del dibattito». «Che la emendiate o meno - ha proseguito - è questo il senso che do alla mozione». «In materie che non si conoscono bene - ha concluso il presidente della Regione - è meglio non dire stupidaggini, soprattutto se sostenute in una terra in cui il problema pesa sulle spalle degli agricoltori». La mozione presentata nei giorni scorsi è stata sottoscritta da Fabiano Amati (primo firmatario, Pd), Donato Pentassuglia (Pd), Ruggero Mennea (Pd), Ernesto Abaterusso (LeU), Francesca Franzoso (FI), Renato Perrini (DIT), Mauro Vizzino (ESP) e Giuseppe Turco (PCE), e impegna il presidente a verificare la sussistenza degli estremi penali, lo invita ad informare la Procura della Repubblica e a costituirsi parte civile nell'eventuale procedimento. Hanno tentato di emendare la mozione gli otto consiglieri pentastellati che hanno proposto (senza successo) di sostituire il dispositivo finale con l'invito alla Giunta ad accelerare le procedure di erogazione dei risarcimenti agli agricoltori vittime del batterio. Mentre il coordinatore della Lega in Puglia e consigliere regionale Andrea Caroppo, definendo la mozione una «pierinata», non ha poi partecipato al voto. Fabiano Amati, invece, ne ha sottolineato la valenza politica e l'obiettivo: la denuncia del fenomeno delle false notizie. La consigliera M5S, Antonella Laricchia, riferisce in una nota il Consiglio regionale, ha parlato di perdita di tempo, rimbrottata dal presidente dell'Assemblea, Mario Loizzo, che ha difeso il lavoro svolto dall'Aula al di là del legittimo dissenso sui singoli provvedimenti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia