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Una prima dose di vaccino, in Puglia, è già stata somministrata al 95,3% del personale scolastico, docente e non docente. Il presidente Michele Emiliano ha affidato a una nota la sua soddisfazione per quello che ha definito «un modello, ossia organizzare sedute dedicate di vaccinazione scuola per scuola, classe per classe. Un modello che abbiamo sperimentato con successo anche con i maturandi e che da lunedì replicheremo con tutti gli studenti dai 12 anni in su. Il lavoro continua, non ci siamo fermati mai nemmeno ad agosto, andiamo avanti così».
I dati per provincia
Il personale scolastico docente e non docente in Puglia è composto da 86.706 persone: 82.665 (95,34%) hanno ricevuto la prima (o unica) dose; 75.490 (87,06%) hanno ricevuto la seconda.
La campagna dedicata agli studenti
L'assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco: «Da lunedì 23 agosto la nostra attenzione si concentrerà sulla platea degli studenti che chiameremo a vaccinarsi uno ad uno. Partiamo già con dati incoraggianti: nella fascia dei pugliesi di 12-19 anni il 51,8%, che corrisponde a 166.506 giovani, hanno già ricevuto almeno una dose di vaccino. Sopra la media nazionale che è del 47,2%. Questo è il segno dell'immenso e capillare lavoro che stiamo portando avanti come sanità pugliese in sinergia con la protezione civile regionale».
La campagna per vaccinare i ragazzi 12-18 anni senza la prenotazione è già partita il 16 agosto, con buoni risultati: nella prima giornata oltre 2.000 giovani sono stati vaccinati.
«Il Dipartimento di Promozione della salute - spiega il direttore Vito Montanaro - ha comunicato alle istituzioni scolastiche e alle aziende sanitarie, le richieste di informazioni da parte del commissario straordinario per l'emergenza, indicazioni che includono l'acquisizione degli elenchi del personale scolastico pugliese con contestuale verifica dell'adesione alla profilassi vaccinale. Ma a seguito dell'intervento del Garante della privacy non è stato possibile soddisfare questa specifica richiesta del commissario straordinario per l'emergenza. Quindi - precisa - non siamo in grado di dire all'interno di quel 4,66% di non vaccinati quanti siano i soggetti impossibilitati ad aderire alla campagna vaccinale e quelli che invece hanno manifestato la volontà di non aderire alla campagna vaccinale anti Covid, ma si tratta comunque di un numero assolutamente limitato».
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