Caos trasporti: c'è il libro nero dei disservizi. Nuovi treni Fse, due già fermi

Caos trasporti: c'è il libro nero dei disservizi. Nuovi treni Fse, due già fermi
In arrivo l’ebook nero degli studenti. Con una piattaforma digitale saranno raccontati fatti e misfatti del servizio offerto da Fse: su gomma e su rotaia. Questa...

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In arrivo l’ebook nero degli studenti. Con una piattaforma digitale saranno raccontati fatti e misfatti del servizio offerto da Fse: su gomma e su rotaia. Questa l’iniziativa dell’Unione degli Studenti (Uds) che promettono fuoco e fiamme (il libro nero digitale non sarà l’unica forma utilizzata per esprimere il dissenso) rincarando la provocazione: «Se non possiamo arrivare a scuola, allora le chiudano». Questo il fronte caldo della protesta, non l’unico perché i sindaci dei paesi ad alto tasso di pendolarismo sono pronti a presentare esposti in Procura (qualcuno è già partito da parte dei genitori), mentre le mamme e i papà presidiano con sit-in mattutitini le fermate dei pullman.


L'accusa. Alessandro Personè di Uds punta il dito: «Non ce la facciamo più. Ora basta. Ci stiamo organizzando per mobilitarci. Ci sentiamo presi in giro e maltrattati. I trasporti sono una delle prime cause di disagio, viaggiamo in condizioni di scarsa sicurezza e senza che siano rispettate le norme. Ci sono pochi mezzi per tanti studenti che hanno fatto l’abbonamento e hanno diritto a ricevere un servizio e, invece, c’è affollamento sia sui pullman che sui treni. Poi ci sono cose inammissibili, come il fatto che il trasporto pubblico debba fermarsi per la pioggia perché i posti a sedere sono bagnati, o come il fatto che - a causa di infiltrazioni - piove in testa ai viaggiatori. Sono io stesso un pendolare e posso dire che c’è un peggioramento del servizio e che le corse sono diminuite. Per questo ci mobiliteremo a breve, ma stiamo facendo anche una piattaforma in cui inserire tutto quello che accade, in tutta la regione, sulle tratte di treni e pullman». La piattaforma sarà presentata il prossimo 7 ottobre a latere della presentazione di un’altra piattaforma che per gli studenti è altrettanto importante: «Servirà per dire no alla Costituzione di Renzi, e presenteremo anche quella sui trasporti perché il fondamentale diritto allo studio viene leso costantemente».

E poi? Si riapre un’altra settimana di passione, per i pendolari. Fse combatte ancora con avarie e treni bloccati per motivi di sicurezza, ma - su un piano perfettamente speculare - il tutto si traduce in una nuova giornata di tormenti per i viaggiatori. Cinque le corse soppresse e una incide sull’orario di rientro a casa degli studenti che da Martina Franca ogni giorno arrivano a Lecce. L’Atr 220 delle 13.41 in servizio sulla tratta Lecce-Martina Franca è stato cassato, con un tamponamento del disagio che passa da una corsa in partenza da Lecce alle 14.31 e arrivo a Martina alle 16.21. Fse sta cercando - faticosamente e con un tour de force dei dirigenti, dei tecnici e delle maestranze - di tornare alla normalità, ma pare sia un’operazione ardita.
Oltre alle cinque corse soppresse ce ne sono dieci, tutte pomeridiane, cancellate e sostituite da corse con i pullman. Per il Lecce-Martina delle 6.55 è previsto un ritardo in partenza di venti minuti e stessa situazione per il Gallipoli-Casarano delle 7.36 e per tre corse è stata limitata la tratta.


I treni. Questo lo stato dell’arte sul fronte degli orari, mentre per i treni c’è qualche buona notizia condita da qualche paradosso. E partiamo proprio da qui. I quattro treni che l’azienda ha noleggiato da Ferrovie dello Stato sono andati in servizio lunedì scorso, ma dopo cinque giorni di marcia uno è andato in avaria e un altro è stato richiamato perché era prevista la manutenzione. Quindi solo due i treni di Fs circolanti nella rete pugliese. Dei sei Atr fermati da Ustif (l’organismo che verifica l’efficienza dei treni), invece, in settimana arriveranno le ruote che permetteranno di rimetterne in circolo tre. Il fermo, infatti, riguardava proprio lo spessore delle ruote che per Ustif non era a norma. Su due treni che erano andati in avaria, i lavori di manutenzione si completano oggi e, se così sarà, permetterà di evitare - almeno in parte - l’utilizzo di pullman per coprire le corse, anche perché su Taranto non è stata data disponibilità per alcun mezzo su gomma, mentre su Lecce sono stati dati per il pomeriggio. Ma ci saranno ancora disagi e sovraffollamento. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia