Scuola, Emiliano: «Trasporti e affitti agevolati per i docenti precari»

Scuola, Emiliano: «Trasporti e affitti agevolati per i docenti precari»
«L'idea è quella di negoziare con il Governo e con le altre Regioni un sistema di aiuti per le famiglie dei docenti: penso ad affitti agevolati nei luoghi dove i professori...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«L'idea è quella di negoziare con il Governo e con le altre Regioni un sistema di aiuti per le famiglie dei docenti: penso ad affitti agevolati nei luoghi dove i professori andranno a lavorare, penso a convenzioni con treni e aerei per raggiungere casa».




In un intervista, Michele Emiliano, governatore Pd della Puglia, spiega così la sua proposta per aiutare gli insegnanti costretti a cambiare regione per la riforma della Buona scuola.

«La Puglia - sottolinea Emiliano - è pronta a partecipare economicamente a un discorso di questo tipo e a creare un modello da esportare anche nelle altre regioni, un modello che possa aiutare il governo in questo processo di cambiamento. Ci troviamo di fronte a una trasformazione epocale che stabilizza finalmente decine di migliaia di precari. Ma cambia loro anche la vita. Come sempre accade nei grandi cambiamenti, questa è una legge che rischia di provocare sofferenza. Ho ascoltato centinaia di nuclei familiari di insegnanti spaventati per quello che accadrà: madri che sono costrette ad andare mille chilometri lontano da casa per accettare un posto di lavoro. E' un trauma non indifferente».



«E la questione economica - dice ancora il governatore - è centrale: chi accetta di firmare un contratto da mille e 200 euro al mese a mille chilometri da casa, soprattutto quando avviene nel giro di pochi mesi per un meccanismo che dopo tanti anni cambia un sistema a cui queste persone si erano abituate, lo fa perché ha bisogno. E allora il mio compito è quello di provare ad aiutare chi ha bisogno». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia