Via libera del ministero: via al maxi parco fotovoltaico da 60mila pannelli

Via libera del ministero: via al maxi parco fotovoltaico da 60mila pannelli
Valutazione d’impatto ambientale conclusa con esito positivo: finanziato con i fondi del Pnrr  l’impianto fotovoltaico da 27,32 Mw proposto a San Pancrazio da...

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Valutazione d’impatto ambientale conclusa con esito positivo: finanziato con i fondi del Pnrr  l’impianto fotovoltaico da 27,32 Mw proposto a San Pancrazio da Mysun srl si può fare. Il via libera è arrivato l’altro ieri. Il progetto si estende su una superficie di 43 ettari e consta di un valore pari a 24,9 milioni di euro e di una ricaduta occupazionale superiore a 15 unità. 


Al termine della relativa consultazione pubblica non sono pervenute osservazioni o pareri. My sun srl è una società controllata dal gruppo inglese Metka Egn che, a sua volta, rappresenta la business unit della greca Mytilineos Sa. Nei suoi piani c’è la realizzazione di un impianto localizzato a 3 chilometri a Sud-Ovest del centro abitato di San Pancrazio e a 6 chilometri a Nord-Est da quello di Avetrana, da collegare alla stazione elettrica di smistamento sita nel comune di Erchie di proprietà Terna spa, a mezzo di un cavidotto (di lunghezza pari a circa 4,4 chilometri) interrato e a sua volta collegato ad una sottostazione elettrica.

Impianto circondato da ulivi

La zona in cui l’impianto sarà installato e quella che lo circonderà è caratterizzata dalla presenza di uliveti: “Non ci sono singolarità paesaggistiche, il paesaggio - si legge sul parere - si presenta sostanzialmente uniforme e ripetitivo e l’impianto fotovoltaico in progetto non costituisce elemento di frattura di una unità storica o paesaggistica. L’impianto sorgerà su terreni privi di colture di pregio; si tratta di seminativi privi di vincoli. L’uliveto a sesto regolare presente nella porzione Nord-Est e lungo il canale che divide l’intero appezzamento verrà preservato, nonostante ricada in “zona infetta” ai fini della normativa fitosanitaria riguardante il patogeno Xylella Fastidiosa”.

 Quasi 60mila pannelli


Più di 58.136 moduli fotovoltaici di nuova generazione in silicio comporranno il nuovo impianto fotovoltaico: “La superficie interessata dall’installazione dei pannelli è stata suddivisa in 5 sotto-aree proprio per evitare gli uliveti e le altre coltivazioni presenti, occupando i soli terreni interessati da seminativi ed allo stesso tempo non concentrando i pannelli sulla stessa area. Tale configurazione - rivela il parere della Commissione - è stata strutturata proprio per rispondere alla esigenza manifestata nell’ambito del Pptr, cioè evitando le zone agricole prevalentemente interessate dalle colture tradizionali dell'olivo, del vigneto e da altre culture arboree, che costituiscono elementi caratterizzanti del paesaggio agrario da salvaguardare”. 
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Quotidiano Di Puglia