Il rimpasto di giunta regionale, a questo punto, non è più rinviabile: si dimette anche Domenico Santorsola, ormai ex assessore all'Ambiente. Una decisione che...
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La lettera. Santorsola ribadisce, nella lettera di dimissioni, l’intenzione di mantenere il "rapporto di leale collaborazione con la presidenza" e di proseguire il suo compito istituzionale dedicandosi "ancora più intensamente a rappresentare le istanze del territorio di appartenenza". Santorsola era stato eletto, due anni fa, nella Bat con la lista Noi a sinistra. “La straordinaria umanità, l’abnegazione sul lavoro, l’assoluta lealtà con la quale ha svolto i suoi compiti istituzionali sono qualità che hanno sempre caratterizzato questi due intensi anni di amministrazione da parte dell’assessore Mimmo Santorsola – dichiara il presidente Emiliano - Comprendo le esigenze che spingono Mimmo a dedicarsi maggiormente al suo territorio, così come apprezzo la sensibilità dimostrata nel cogliere le dinamiche politiche in corso. Mimmo Santorsola resta un protagonista della maggioranza di governo e il suo contributo, anche in altra veste, sarà fondamentale per l’attuazione del nostro programma”.
Le scelte. Oltre a Santorsola e a Giannini, potrebbe lasciare la squadra di governo anche Annamaria Curcuruto, assessore esterno all'Urbanistica e all'Assetto del territorio. Di sicuro entreranno in giunta Filippo Caracciolo (barlettano, consigliere Pd) e Alfonso Pisicchio (barese, consigliere La Puglia con Emiliano). Il governatore cerca anche una donna esterna tarantina, probabilmente destinata a Cultura e Turismo (deleghe ora nelle mani di Loredana Capone, che comunque resterà assessore allo Sviluppo economico). Ma circolano anche i nomi di Michele Mazzarano (capogruppo Pd, tarantino) e di Pino Romano (consigliere Mdp, brindisino).
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Quotidiano Di Puglia