"Apprendiamo della decisione di Raffaele Fitto di uscire ufficialmente da Forza Italia e fondare il suo partito: 'Conservatori e riformisti'. Che dire, meglio tardi che...
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Secondo Vitali, Fitto "da oltre un anno ha portato avanti un progetto di distruzione di Forza Italia finalizzato alla conquista personale del partito. Pensava che Berlusconi fosse un uomo finito, che avrebbe potuto spodestarlo. Ma e' stato rimbalzato, come altri prima di lui, da un muro fatto di milioni di elettori e militanti che hanno dimostrato di credere ancora, fermamente, nel fondatore del nostro partito". A quel punto Fitto "anziche' prendere atto della sua sconfitta adeguandosi alla linea del partito o lasciandolo", ha preferito "bruciare la casa paterna in cui politicamente e istituzionalmente e' nato e cresciuto. A chi credeva nella sua bonta' - sostiene ancora Vitali - abbiamo a lungo cercato di aprire gli occhi, spiegando che Fitto aveva l'unico interesse personale di distruggere Forza Italia prima di uscirne e creare un nuovo partito. Alcuni ci hanno dato retta, altri no: ora anche questi ultimi non potranno che ricredersi".
La conclusione politica di Vitali e' che "se non fosse stato per l'opera di Fitto oggi avremmo un centrodestra unito, compatto e piu' forte. Invece ha preferito rallentare la nostra corsa, pur di accelerare la sua. A lui non posso che fare i miei migliori auguri. Spero che la sua creatura politica - conclude - sia guidata da un maggiore buon senso, spero per lui che le ambizioni e la sete di potere non distruggano anche questo nuovo partito nato da un clamoroso tradimento. Non ordito alle spalle di Berlusconi, le quali sono ancora forti e capaci di reggere, ma di milioni di pugliesi. E di italiani". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia