Regionali, primarie del centrosinistra: Stefàno chiede di ridiscutere le regole

Regionali, primarie del centrosinistra: Stefàno chiede di ridiscutere le regole
BARI - ''Primarie, il tavolo della coalizione ridiscuta le regole: obiettivo deve essere salvaguardare l'elettorato, non i candidati''. Lo sottolinea in una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BARI - ''Primarie, il tavolo della coalizione ridiscuta le regole: obiettivo deve essere salvaguardare l'elettorato, non i candidati''. Lo sottolinea in una nota il senatore di Sinistra Ecologia e Liberta' Dario Stefano, uno dei tre candidati alle primarie del centrosinistra in vista delle elezioni regionali. Gli altri due sono Michele Emiliano, ex sindaco di Bari ed attuale segretario regionale del Partito Democratico e Guglielmo Minervini, assessore regionale alla Trasparenza e Legalita' e alle Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale. "Mi sembra evidente che la proposta di Guglielmo Minervini sulla condivisone dell'albo dei votanti - sottolinea Stefano - ponga un problema di metodo, ma al tempo stesso faccia riemergere anche un punto politico. Nelle regole che dovrebbero animare la competizione delle Primarie, e che almeno sin qui sono ispirate essenzialmente dal Pd, sono soprattutto esponenti di quello stesso partito, candidati e non, a non riconoscersi. E questo e' un elemento politico che non puo' sfuggire e rispetto al quale, forse, il Partito Democratico dovrebbe fare chiarezza prima al proprio interno e poi portare una posizione unitaria al tavolo della coalizione''.




''Detto questo, il metodo: io non ho difficolta' ad abbracciare l'indicazione di Minervini. Temo pero' - conclude - che finche' le regole sono ispirate dalle sollecitazioni di uno o dell'altro candidato, servano piu' ad irrobustire il posizionamento del singolo, piuttosto che a salvaguardare l'elettorato delle Primarie, che invece dovrebbe essere l'obiettivo principale. Per questo sarebbe piu' utile che non siano i candidati a discutere delle regole, ma che ritorni a farlo il tavolo apposito della coalizione''. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia