Addio santi, poeti e navigatori. La Puglia 2.0 è terra di avvocati, commercialisti e architetti. Tanto emerge da un focus sulle professioni curato da «Il Sole 24...
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Una sfornata, del resto, che già un paio di anni fa, in occasione degli esami per aspiranti "Perry Mason" aveva fotografato l’onda anomala, anche in temi di crisi: nel 2014 oltre un migliaio di candidati furono impegnati nell’esame abilitante alla professione forense. E ciò malgrado in Salento vi fosse già un numero di legali già sovrabbondante, misero in guardia i vertici dell’Ordine degli avvocati di Lecce. Ad oggi gli iscritti all’albo provinciale sono circa 5mila, e mille le iscrizioni al registro dei praticanti abilitati tenuto dallo stesso Ordine.
Numeri che confermano il fascino crescente della toga sebbene in tanti, tra i laureati in Giurisprudenza, decidono spesso di tentare la via dell’abilitazione in attesa di trovare altro impiego. Certo, in un territorio come quello salentino, dove ci sono grossi problemi di disoccupazione, spesso le iscrizioni negli albi professionali, non solo quello degli avvocati, ma anche di tutte le professioni libere, diventa un passaggio intermedio in attesa di altra occupazione.
Ma i numeri dell’ultimo report certo fanno riflettere.
Il quadro in Puglia. A Lecce i commercialisti sono aumentati in 10 anni del 46,7%, gli architetti del 17,6%, gli ingegneri del 27,9%, i periti industriali del 26,6%, gli avvocati (+102,3%), i consulenti (+23,3%), gli odontoiatri (+23,2%), i medici (+60,5%), i farmacisti (+19,1%), i veterinari (+4,8%), gli psicologici (+68,3%). In calo ragionieri (-7,9%), geometri (-4,6%) e biologi (-8,9%).
Non si discostano di molto i dati di Brindisi: commercialisti (+38,2%), architetti (+21,2%), ingegneri (+18,5%), periti industriali (+4,3%), ragionieri (-7,1%), avvocati (+ 96%), consulenti (+33,2%), geometri (-2,1%), odontoiatri (+25,6%), medici 9,6 (+46%), biologi (+79,7%), Farmacisti (+37,1%), veterinari (+17,8%), psicologici (+87%).
Professioni in crescita anche a Taranto: commercialisti (+45,6%), architetti (+8,3%), ingegneri (+18,5%), periti industriali (+4,3%), ragionieri (-11%), avvocati (+101,3%), consulenti (+21,8%), geometri (-10%, odontoiatri (+19,8%), Medici (+46,7%), Biologi (+40,4%), farmacisti (+12%), veterinari (+10%), psicologici (+72,%).
A margine dei dati, la vertenza. Proprio ieri, infatti, i liberi professionisti (avvocati, commercialisti, architetti e alle tante altre categorie) sono scesi in piazza a Roma per ottenere da parte del governo la giusta attenzione sull’equo compenso. Tema al centro di un disegno di legge che lo stesso Guardasigilli Andrea Orlando aveva portato in Cdm per l’introduzione di una normativa sul giusto compenso per la qualità delle prestazioni. Che ad oggi non risulta ancora approvato. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia