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Danni per migliaia di euro, con mandorli e fichi presi di mira e la Cia lancia l'allarme. A fare strage dei germogli e dei primi frutti in formazione e nella fase più delicata di sviluppo sono i pappagalli. A Bitonto, Molfetta, Ruvo, Terlizzi e Binetto, nell’area metropolitana di Bari, i volatili – una specie di origine sudamericana – stanno prendendo di mira i frutteti, danneggiando e in alcuni casi compromettendo del tutto i raccolti previsti nelle prossime settimane. Oltre alle mandorle, sono stati presi di mira anche i fioroni Domenico Tauro. Il problema, soprattutto nell'area metropolitana di Bari, esiste da alcuni anni. I cambiamenti climatici potrebbero aver favorito il rapido ambientamento di una specie abituata a climi più caldi e umidi.
L'allarme della Cia
«Chiediamo che la Regione Puglia adotti e dia immediato avvio al piano di contenimento a suo tempo annunciato», dichiara Giuseppe De Noia, presidente di CIA Agricoltori Italiani Levante (Bari-Bat).
«É necessario ripristinare una situazione di equilibrio ambientale che da molti anni non c’è più», dichiara Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori italiani. “Storni, pappagallini verdi, lupi, cinghiali: diverse specie della fauna selvatica sono cresciute numericamente a dismisura. Sono voraci, divorano interi campi di legumi, rovinano i campi di grano, prendono d’assalto i frutteti. Il problema è enorme. Le specie selvatiche che hanno alterato la situazione di equilibrio preesistente sono molte. Risolvere il problema non è semplice, ma bisogna iniziare ad affrontarlo seriamente, con determinazione, perché i danni sono davvero ingenti”.
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