Carburante: la mappa dei prezzi in Puglia. In provincia il gasolio fino a 2,30 euro al litro

Carburante: la mappa dei prezzi in Puglia. In provincia il gasolio fino a 2,30 euro al litro
Fino a due euro per un litro di diesel. Ci risiamo. La “tregua” sul prezzo del carburante, durata qualche mese, è già finita. E quando si arriva alla...

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Fino a due euro per un litro di diesel. Ci risiamo. La “tregua” sul prezzo del carburante, durata qualche mese, è già finita. E quando si arriva alla colonnina bisogna nuovamente fare i conti con il portafogli. Il nocciolo della questione è nel mancato sconto sulle accise, che il governo Meloni aveva previsto fino al 31 dicembre. Con i botti di capodanno, è schizzato alle stelle, quindi, anche il prezzo di gasolio e di benzina. Diciotto centesimi in più ma il problema vero è che spesso ci si mette la speculazione. Ed è così che a conti fatti il gasolio costa anche due euro e trenta centesimi al litro e la benzina poco meno. È chiaro che i costi cambiano di città in città, in diverse località, tra cui Bari e Lecce si è già ben al di sopra dei due euro. In provincia di Brindisi, invece, il gasolio resta più o meno su due euro al litro come costo massimo. I dati sono all’interno di un report dettagliato più o meno aggiornato quotidianamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con rilevazioni spesso settimanali. 

Diesel dove costa meno in Puglia

La notte del 31 dicembre è cambiata completamente la geografia dei prezzi delle colonnine di benzina in Italia e in Puglia. Spesso, come accade nel “mercato libero”, è la concorrenza a fare la differenza e a determinare il valore economico di un bene. E questo vale anche per il carburante. Ed è così che di conseguenza il costo è più alto in provincia che nelle grandi città, ma con alcune eccezioni. Per quel che riguarda la provincia di Bari la colonnina più cara è in centro, a due passi dal Lungomare. Nel Tarantino, invece, è il contrario: tra Crispiano, Castellaneta, Sava e San Marzano di San Giuseppe i prezzi raggiungono le cifre più alte, mentre in centro a Taranto, su Viale Unicef - trafficato punto di passaggio anche per i pendolari - si può trovare il carburante, che sia benzina o gasolio, a prezzo più basso. Lo stesso discorso vale per il Salento: le colonnine più care - secondo il Ministero - si trovano tra Taviano, Alliste e Sannicola, un fazzoletto di terra nei pressi di Gallipoli. Nelle città, Lecce ma anche Gallipoli, Nardò e Casarano, la concorrenza evidentemente costringe i gestori delle pompe di benzina ad abbassare un po’ il tiro. Almeno nella stragrande maggioranza dei casi. 
Per non parlare poi di quanto costa il carburante nelle stazioni di servizio in Autostrada. Sulla A14 Bologna-Taranto nel tratto meridionale, che passa anche da Bari, è impossibile trovare un prezzo inferiore a due euro per litro. E secondo l’analisi degli esperti nelle prossime ore si potrebbe anche superare la soglia horror di 2,50 euro per il gasolio. 

Negli ultimi giorni, per altro, i consumatori sono tornati a una consuetudine imparata durante il precedente periodo dei rincari: scaricare un’app - in giro ve ne sono tante, per smartphone con sistemi android o per iphone - per sapere dove la benzina costa di meno. È la triste realtà dei fatti: conviene fare due conti in tasca. Anche perché come evidenzia il report del Ministero la differenza spesso consiste in 15-20 centesimi, che su un pieno di 40 litri possono anche arrivare a incidere (si tratta, ad esempio, di circa otto euro di carburante di differenza) sul portafogli. Andare alla colonnina, ormai, crea un po’ di ansia. E in questo lunedì così particolare, perché arriva dopo le feste e dopo il primo ponte del 2023, tra l’Epifania e ieri, in tanti dovranno fare i conti con il carburante alle stelle nell’andare a lavoro, a scuola o all’università. I prezzi presi in esame per l’analisi statistica sono tutti riferiti al self. Anche perché ad oggi fare un pieno, magari sfruttando il del “servizio”, è tutt’altro che un atto borghese: è da ricchi. È un lusso. 


 

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Quotidiano Di Puglia