Estremamente fragili senza vaccino, sono decine in Puglia: le indicazioni

Estremamente fragili senza vaccino, sono decine in Puglia: le indicazioni
Sono considerate persone “estremamente vulnerabili” e dovrebbero avere una priorità nella vaccinazione anti Covid. Eppure, secondo una comunicazione...

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Sono considerate persone “estremamente vulnerabili” e dovrebbero avere una priorità nella vaccinazione anti Covid. Eppure, secondo una comunicazione interna ai medici di famiglia del segretario regionale della Fimmg Puglia, Donato Monopoli, non è così. Decine di pugliesi “estremamente vulnerabili”, ancora in attesa della propria dose, stanno chiamando il numero verde regionale per chiedere di essere vaccinati contro il Covid. I soggetti vulnerabili devono essere vaccinati a domicilio proprio dai medici di medicina generale o, in alternativa, nei centri in cui sono in cura. 

LUNGHE ATTESE

«Giungono segnalazioni - scrive Monopoli - che molti pazienti cosiddetti estremamente vulnerabili si stanno rivolgendo in maniera impropria, intasando il numero verde regionale, chiedendo informazioni. Si ricorda che i pazienti estremamente vulnerabili di cui al piano vaccinale nazionale e nelle modalità indicate dalla circolare regionale sono in carico ai medici di medicina generale. Fermo restando che sono in via di definizione le modalità operative della vaccinazione da parte dei medici di medicina generale è opportuno tranquillizzare i pazienti di questa categoria. Sarà il medico di medicina generale, nei modi previsti, a organizzare la vaccinazione ai pazienti estremamente vulnerabili».

LE CATEGORIE A RISCHIO

Sono le persone, dai 16 anni in su, individuate dal Piano nazionale vaccini anti-Covid-19 come particolarmente fragili per rischio elevato di sviluppare forme gravi di Covid-19, a causa di un danno d’organo pre-esistente, per una malattia rara o per una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 (estremamente vulnerabili) e per grave disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica), ai sensi della legge 104 del 1992 art. 3 comma 3.

QUANDO E' PARTITA LA CAMPAGNA

L’avvio delle somministrazioni è datato 29 marzo. La vaccinazione avviene in ordine di anzianità. a persona interessata estremamente vulnerabile attende la chiamata del proprio medico di medicina generale o del centro specialistico di cura (per esempio, centro dialisi, centro di cura della talassemia). La persona interessata con grave disabilità contatta il proprio medico.

FAMIGLIARI E CAREGIVER

La presenza di familiari conviventi e caregiver può essere comunicata al medico o al centro di cura. I centri specialistici prendono in carico anche conviventi e caregiver. Se la vaccinazione è in carico al medico di medicina generale, questo vaccina anche conviventi e caregiver se sono suoi assistiti, altrimenti rilascia una attestazione di fragilità che i caregiver presentano al proprio medico per la vaccinazione.

I NUMERI DEI VACCINI IN PUGLIA

In Puglia, mediamente, ogni giorno vengono somministrate circa 11mila dosi, le inoculazioni giornaliere oscillano tra 10mila e 10mila: è quanto emerge dai dati del ministero della Salute. Ieri, 31 marzo, sono state eseguite 11.704 vaccinazioni: 9646 con Pfizer, 1447 con Astrazeneca e 611 con Moderna. Il siero più utilizzato in questo momento in Puglia è proprio Pfizer, limitate invece le scorte di Moderna. Secondo i dati ministeriali, al 31 marzo le persone vaccinate, cioè coloro che hanno già ricevuto prima e seconda dose, in Puglia sono 194.213.

 

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Quotidiano Di Puglia