Un lungo interrogatorio e poi l'arresto con l'accusa più grave: omicidio volontario a scopo di rapina. E' questa l'ipotesi di reato contestata ai due...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Su ordine della Procura dei minorenni, nel tardo pomeriggio di oggi, i carabinieri hanno eseguito il fermo dei due giovanissimi incensurati e cresciuti in famiglie “normali”, lontane da ambienti malavitosi o socialmente degradati. Gli inquirenti ipotizzano che abbiano agito per derubare la vittima e il suo amico coetaneo, anch’egli fatto cadere in mare ma sopravvissuto.
I contorni della vicenda, però, restano ancora da chiarire, non viene del tutto escluso che l’azione sia nata per compiere una bravata, un atto di bullismo poi sfociato anche nel tentativo di portare via la pensione che Dibello aveva ritirato dall’ufficio postale mercoledì mattina, poche ore prima del decesso.
Questa mattina, intanto, il pm della Procura ordinaria, Grazia Errede, ha affidato l’incarico dell’autopsia sul corpo dell'anziano al medico legale Antonio De Donno.
La svolta nelle indagini è arrivata grazie alle immagini delle telecamere e alla testimonianza dell’amico della vittima, un altro 78enne, così i carabinieri hanno ricostruito quanto accaduto ieri pomeriggio, tra le 12 e le 16 circa. Già nella notte i sospetti dei militari si erano concentrati sui ragazzini, tanto da essere convocati in caserma come persone informate dei fatti. Il loro racconto è stato ritenuto dagli inquirenti lacunoso e in diversi tratti contraddittorio. L'inchiesta ora è coordinata dal pm Carla Spagnuolo, nelle prossime ore gli inquirenti analizzeranno tutto il materiale prima dell’interrogatorio di convalida.
Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia