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I rincari di luce e gas registrati ad inizio ottobre, in parte mitigati dagli interventi del governo Draghi per calmierare i prezzi nell'ultimo trimestre di quest'anno, potrebbero non essere un caso isolato. Sulle bollette c'è un nuovo allarme concreto, soprattutto perché al momento e all'orizzonte non c'è nessun calo dei prezzi dell'energia e delle materie prime. Le oscillazioni dei prezzi verso l'alto, anzi, potrebbero portare ad ulteriori aumenti nel prossimo trimestre (gennaio-marzo 2022), almeno fino alla fine dell'inverno. La conferma arriva in queste ore da Arera, l'authority del settore che ha confermato il trend del rialzo dei prezzi energetici, prevedendo i primi cali solo da aprile 2022.
Cosa sta succedendo? I dati disponibili confermano la tendenza a ulteriori rialzi dei prezzi dell'energia nell'immediato futuro; inoltre, le previsioni di medio periodo lasciano, ad oggi, intravedere un processo ancora lento di riallineamento verso prezzi più bassi, con prezzi del gas naturale superiori ai 40 euro al megawattora per tutto il 2022, per poi scendere verso i 30 euro al megawattora solo nel 2023», ha confermato il presidente di Arera, Stefano Besseghini. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia