Libera dopo il blitz dell'operazione Partenone: «La mafia esiste anche in Puglia e gli arresti lo dimostrano»

Libera dopo il blitz dell'operazione Partenone: «La mafia esiste anche in Puglia e gli arresti lo dimostrano»
Una lunga nota per chiedere una presa di coscienza del problema della mafia in Puglia dopo gli arresti, in settimana, dell'operazione Partenone. Così Libera Puglia -...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Una lunga nota per chiedere una presa di coscienza del problema della mafia in Puglia dopo gli arresti, in settimana, dell'operazione Partenone. Così Libera Puglia - con un comunicato firmato dalla segreteria regionale, coordinamento provinciale Bari-Bat e il presidio di Castellana Grotte - richiama l'attenzione sul tema.

La nota

«Sensibili alla necessità di una cultura della legalità e dell'antimafia sempre più capillare, la segreteria regionale di Libera Puglia, il Coordinamento provinciale Bari-Bat e il presidio territoriale Libera di Castellana Grotte manifestano preoccupazione rispetto allo scenario emerso con l’operazione "Partenope" con 67 arresti avvenuti in diversi paesi della provincia di Bari, tra cui Castellana Grotte, unica cittadina delle sette coinvolte ad avere un presidio attivo di Libera. Nel paese del sud barese, che conta dai tempi del contrabbando cinque beni confiscati alla criminalità locale, non è la prima volta che emergono fatti criminosi di tale gravità. Già in passato erano state eseguite altre retate e accertate azioni illecite di stampo mafioso.

Soprattutto alla luce di quanto emerso dalle indagini, è importante che sui territori vi sia la presenza di un presidio di Libera, che, come il nome stesso indica, nasce con la finalità di "presidiare" una comunità che necessita di monitoraggio e supporto con azioni concrete di formazione, sensibilizzazione e informazione, che non lascino soli i giovani che vedono nella criminalità l'unica opportunità per affermarsi con un guadagno facile e senza scrupoli, come emerso anche dall’operazione “Partenone”. Consolidare la relazione con le istituzioni scolastiche, la politica, le famiglie e tutte le agenzie educative presenti sui territori è imprescindibile per agire da subito, insieme, nel fare fronte comune contro l’infiltrazione del narcotraffico e della criminalità all’interno del tessuto sociale giovanile. L’alternativa concreta al guadagno facile può essere solo l’educazione, la formazione e l’instradamento al mondo del lavoro.

Blitz importanti come quello appena avvenuto dimostrano che la mafia esiste. Se da un lato si assiste all'esaltazione della Puglia come regione turistica e vocata alla ricettività, dall’altro continuano ad accadere nel silenzio assordante episodi ai quali la popolazione sembra ormai essere assuefatta, come l’esplosione a mezzanotte di fuochi d'artificio per festeggiare la scarcerazione di un sodale del clan locali o anche durante feste di paese senza alcun permesso delle autorità; le sparatorie per le strade di quartieri baresi come San Paolo, Madonnella, San Girolamo; la chiusura di attività commerciali per estorsione; l’utilizzo dei B&B per il riciclaggio dei proventi di attività illegali. Per attivare il cambiamento e superare la patologia dell’indifferenza, bisogna agire in maniera compatta, mettendo al centro valori fondati sulla giustizia sociale, sulla pace e sulla solidarietà, di cui Libera, a tutti i livelli, regionale, provinciale e locale, vuole continuare, ancor più in questo momento, a farsi promotrice»

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia