Intelligenza artificiale, la Regione si candida a diventare l'hub italiano

Intelligenza artificiale, la Regione si candida a diventare l'hub italiano
Mentre l’Ue si attrezza con norme volte a regolare l’irrompere dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana, la Regione Puglia guarda al futuro prossimo...

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Mentre l’Ue si attrezza con norme volte a regolare l’irrompere dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana, la Regione Puglia guarda al futuro prossimo e, attraverso un “patto” con Microsoft e le cinque università del territorio, punta a formare professionisti che possano agevolare il passaggio di piccole e medie imprese in questo mondo dove il digitale avrà un ruolo sempre più da protagonista. Un primo passo per un obiettivo ben più ambizioso: candidare la regione come hub italiano dell’intelligenza artificiale.

La firma del protocollo con Microsoft


Si parte con la firma del protocollo d’intesa - già approvato lo scorso settembre dalla Giunta regionale - che sarà siglato oggi alle 12 alla Fiera del Levante e che rafforzerà il binomio pubblico-privato, permettendo alle Pmi di cogliere tutte le occasioni offerte dall’intelligenza artificiale generativa. La firma nell’ambito del workshop “Intelligenza Artificiale a supporto delle imprese e delle competenze del territorio”, organizzato da Regione Puglia e Arti, nell’ambito del ciclo di eventi “Future4Puglia”. Il “patto” prevede, nel dettaglio, l’introduzione nei corsi di laurea di seminari e laboratori specifici sull’AI con il coinvolgimento di esperti Microsoft; la collaborazione per progetti di ricerca, attività di formazione sui temi dell’AI e di accompagnamento alle micro, piccole e medie imprese del territorio in materia di trasformazione digitale con specifico riferimento alle opportunità di utilizzo dell’AI per innovare prodotto e processo. Obiettivo: formare in Puglia profili professionali altamente specializzati, in grado di soddisfare i fabbisogni del mondo del lavoro e delle filiere produttive nazionali, attraverso la creazione di un hub di competenze e un network di imprese sul territorio per agevolare l’innovazione digitale e stimolare sinergie tra aziende locali, mondo accademico e mondo della ricerca.

Il workshop sull'intelligenza artificiale


Intanto, però, di Intelligenza artificiale si continua a parlare con gli esperti per presentare opportunità, scenari e spunti di innovazione. Sebbene in tanti nutrano ancora un po’ di diffidenza nei confronti dell’AI, la Puglia ha già fatto una scelta di campo: nella sua Strategia di Specializzazione Intelligente - Smart Puglia 2030, ha infatti riconosciuto il ruolo centrale dell’intelligenza artificiale quale settore di innovazione e tecnologia abilitante trasversale in diverse filiere dell’innovazione. E proprio in linea con questa premessa - prevedendo la sua integrazione nella maggior parte delle attività economiche nel giro di pochi anni - si spiega l’importanza del dibattito e della formazione con gli specialisti. 

L'assessore Delli Noci


«Per cogliere appieno le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale - spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci - occorre conoscerla, diffondere conoscenza e occasioni per formarsi. Un recentissimo studio Ambrosetti ha dimostrato che l’intelligenza artificiale influirà sulla maggior parte delle attività economiche, fornendo opportunità per maggiore produttività, sviluppo tecnologico e attività analitiche avanzate in tutti i settori. La Puglia è da tempo protagonista della sfida del digitale, ed è stata capace di generare un ecosistema dell’innovazione consolidato, costituito dalle sue università, dalle numerose start up, dalle imprese e da un binomio pubblico-privato di successo. Ed è proprio sul connubio pubblico privato che occorre puntare se si vogliono cogliere meglio e in fretta le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale. Investire sulla formazione delle competenze è indispensabile sia per consentire a giovani e meno giovani di essere pronti e competitivi, sia per aumentare la maturità digitale delle nostre Pmi, rendendole più competitive. Questo garantirà maggiori posti di lavoro e azzererà lo skill gap. Come dimostra il protocollo siglato con Microsoft e le Università pugliesi, la nostra ambizione è quella di candidare la nostra regione come hub italiano dell’intelligenza artificiale. In questa direzione va l’investimento che la Regione ha messo in campo per la nuova programmazione 2021/2027, vale a dire apposite risorse per aumentare la maturità digitale delle nostre Pmi». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia