Inondazioni, entro il 2040 più di 600 milioni di persone a rischio. Possibili allagamenti anche in Puglia

Inondazioni, entro il 2040 più di 600 milioni di persone a rischio. Possibili allagamenti anche in Puglia
L'abbassamento del suolo dovuto al prelievo di solidi o fluidi potrebbe aumentare il rischiondazioni nel mondo, tanto che nel 2040 potrebbero essere 635 milioni gli abitanti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

L'abbassamento del suolo dovuto al prelievo di solidi o fluidi potrebbe aumentare il rischiondazioni nel mondo, tanto che nel 2040 potrebbero essere 635 milioni gli abitanti del pianeta a vivere in aree a rischio. Lo evidenzia la simulazione basata sula prima analisi globale del fenomeno, pubblicata sulla rivista Science e condotta dall'Università di Padova e dagli Istituti del Consiglio nazionale delle ricerche per la protezione idrogeologica (Cnr-Irpi) e di Geoscienze e georisorse (Cnr-Igg). Il lavoro è stato svolto nell'ambito dell'Iniziativa LaSII dell'Unesco. La subsidenza è particolarmente impattante nelle


zone costiere, dove l'innalzamento del livello del mare dovuto al cambiamento climatico è aggravato dall'abbassamento della superficie del suolo.

Secondo lo studio le potenziali aree di subsidenza coinvolgono 1,2 miliardi di persone e il 21% delle principali città del mondo; l'86% della popolazione esposta che vive in Asia. In Italia le regioni più coinvolte sono Emilia-Romagna, Veneto, Puglia, Toscana, Campania e Calabria «Quasi 200 chilometri della costa adriatica settentrionale sono caratterizzati da una quota inferiore al livello medio del mare o appena sopra di esso. In queste aree, anche pochi centimetri di subsidenza aumentano la probabilità di inondazione», ha affermato Luigi Tosi, del Cnr-Igg. 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia