Il Consiglio regionale boccia la parità di genere. Vendola abbandona l'aula

Il Consiglio regionale boccia la parità di genere. Vendola abbandona l'aula
Il voto segreto nel Consiglio regionale della Puglia impegnato nella discussione della legge elettorale regionale, affossa la parità di genere e il governatore Nichi Vendola,...

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Il voto segreto nel Consiglio regionale della Puglia impegnato nella discussione della legge elettorale regionale, affossa la parità di genere e il governatore Nichi Vendola, indignato, abbandona l'aula. «Un Consiglio regionale composto al 95% da maschi davanti alla sfida della parità di genere fa una retromarcia cavernicola e si chiude nel proprio recinto».




«Ciascuno dei maschi non solo della destra, che ha usato argomentazioni imbarazzanti contro la parità di genere - ha detto Vendola - ma anche qualche settore di centrosinistra, si trovano convergenti nel rinnovare il patto maschile di una politica senza donne. Non lo posso accettare: lascio l'Aula perchè provo una grande indignazione».



Poco prima, a scrutinio segreto e con 37 voti favorevoli e 22 contrari, il Consiglio aveva approvato la pregiudiziale sull'inammissibilità al voto di tutti gli emendamenti relativi alla doppia preferenza ed alle liste al 50%. A porre la questione, durante la discussione degli emendamenti alla legge, è stato il capogruppo consiliare di Forza Italia, Ignazio Zullo, spiegando che la materia era già stata sottoposta al voto del Consiglio regionale e bocciata. Sarebbero tra i 14 ed i 15 i consiglieri della maggioranza di centrosinistra ad aver votato a favore. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia