ROMA - Vendola in versione bebé sul blog di Beppe Grillo, con tanto di ciuccio e tutina celeste. «Dopo anni di lotte a favore dei lavoratori passati tra i banchi di...
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«Avrebbe dovuto averli tra tre anni - attacca il leader M5S - ma fortunatamente grazie a una legge regionale gli è stato possibile cominciare ad incassare subito. Con una pensione da fame come questa arrivare a fine mese sarebbe difficile per Baby Vendola, se non avesse anche un assegno di fine mandato di 198.000 euro dopo dieci anni come governatore della Puglia. I lavoratori che hanno votato Baby Vendola per anni gli augurano la migliore vita possibile, in attesa della loro pensione minima a 66 anni o con 42 anni di contributi» conclude Grillo.
La replica. "Se fossi ricco come Beppe Grillo volentieri rinuncerei al vitalizio. Sono stato eletto deputato in cinque legislature e presidente di regione per due legislature e tutti sanno che non mi sono arricchito e che non ho rubato".
"Il mio partito - ha proseguito Vendola - si e' battuto sempre e in ogni sede contro tutti i privilegi. La Puglia ha abolito i vitalizi a partire dal 2013. Ricordo a tutti, pero', che il trattamento economico degli eletti nelle istituzioni, cio' che oggi appare appunto come privilegio, e' stato concepito come una barriera alla corruzione degli stessi: ora vedo che il mio vitalizio fa piu' scandalo delle tangenti a Galan! E osservo con tristezza il fatto che ai comici miliardari - insiste Vendola - continua a dare scandalo pure il mio orecchino. Credo che si capisca quanto questa effervescente polemica contro di me sia null'altro che l'ennesimo linciaggio di chi pensa che la lotta politica non sia combattere le idee, ma denigrare le persone. Faccio politica ormai da oltre quarant'anni e devo dire che l'unica cosa a cui non mi rassegno - conclude Vendola - e' la barbarie". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia